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Spezia, Di Serio: "Non vedo l'ora contribuire alla salvezza. Ma non c'è una data per il rientro"
“Non vedo l’ora di tornare in campo, voglio dare il mio contributo per conquistare la salvezza”. Dalle colonne de Il Secolo XIX l’attaccante dello Spezia Giuseppe Di Serio parla così scaldando i motori in vista del rientro dopo l’infortunio che ha fermato l’ottimo impatto avuto nella piazza ligure (due gol in 100’ in campo) facendo il punto sul suo recupero: “Sono alla quarta settimana di riabilitazione e sto bene, ma procediamo con cautela per evitare ricadute. Aumento i carichi giorno dopo giorno e infine ogni settimana c’è il report con i miglioramenti. Spero di rientrare il prima possibile, ma ora non posso indicare una data precisa”.
Spazio poi alla lotta per non retrocedere: “Non temo la terza di fila e vi spiego perché. A Pordenone arrivai a gennaio con la squadra già condannata e il presidente che azzerò tutto ripartendo con tutti ragazzi in prestito. A Perugia fu diverso e ci rimasi molto male perché a dieci gare dalla fine eravamo quindicesimi e invece alla fine ci siamo ritrovati risucchiati fino a retrocedere. Lo Spezia di oggi invece mi ricorda il Venezia dello scorso anno che poi arrivò a giocarsi i play off”.
“Preferisco giocare in un attacco a due punte con un compagno alle mie spalle a legare il gioco, penso che Falcinelli abbia le caratteristiche giuste. Mi ispiro a Pippo Inzaghi, che ho avuto come allenatore nel Benevento, mi ha dato un sacco di buoni consigli. - conclude Di Serio – Futuro? Il club è importante, l’ambiente ottimo e ho ritrovato anche alcuni ex compagni come Elia e Moro. Spero di fare bene innanzitutto con questa maglia”.
Spazio poi alla lotta per non retrocedere: “Non temo la terza di fila e vi spiego perché. A Pordenone arrivai a gennaio con la squadra già condannata e il presidente che azzerò tutto ripartendo con tutti ragazzi in prestito. A Perugia fu diverso e ci rimasi molto male perché a dieci gare dalla fine eravamo quindicesimi e invece alla fine ci siamo ritrovati risucchiati fino a retrocedere. Lo Spezia di oggi invece mi ricorda il Venezia dello scorso anno che poi arrivò a giocarsi i play off”.
“Preferisco giocare in un attacco a due punte con un compagno alle mie spalle a legare il gioco, penso che Falcinelli abbia le caratteristiche giuste. Mi ispiro a Pippo Inzaghi, che ho avuto come allenatore nel Benevento, mi ha dato un sacco di buoni consigli. - conclude Di Serio – Futuro? Il club è importante, l’ambiente ottimo e ho ritrovato anche alcuni ex compagni come Elia e Moro. Spero di fare bene innanzitutto con questa maglia”.
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