Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / pescara / News
Messaggero - Gravina: l'Abruzzo del calcio si congratulaTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 23 ottobre 2018, 20:30News
di Redazione TuttoPescaraCalcio
per Tuttopescaracalcio.com
fonte Messaggero

Messaggero - Gravina: l'Abruzzo del calcio si congratula

 Il nuovo numero uno del calcio italiano è Gabriele Gravina. Ieri l'Assemblea Elettiva della FIGC lo ha incoronato presidente al primo scrutinio con il 97,20% dei voti. Nato a Castellaneta ma abruzzese di adozione, è chiamato a cambiare il volto del calcio italiano. E l'Abruzzo gioisce con e per Gravina. Tanti, tantissimi i messaggi di complimenti inviati dal mondo del calcio (ad esempio il Pescara) e da quello della politica. «È stato l'artefice del Castel di Sangro dei miracoli in serie B e ha dato prova delle sue capacità manageriali sia ai tempi dell'Under 21 sia alla guida della Lega Pro. Il compito che attende ora Gabriele Gravina alla guida della Figc è complesso e, al tempo stesso, esaltante: ricostruire e rifondare il calcio italiano. Gli giungano, pertanto, i più sinceri auguri di buon lavoro che, sono certo, saprà affrontare con la passione, l'entusiasmo e la professionalità che lo hanno sempre contraddistinto»: da L'Aquila è questo l'augurio del sindaco Pierluigi Biondi.

«Si tratta di un momento storico ha detto il presidente del Comitato Regionale Abruzzo della FIGC-LND Daniele Ortolano - per il calcio italiano, che ha ritrovato unità d'intenti e lunga visione progettuale nella persona di Gabriele Gravina, ma anche per il calcio regionale. Gravina, illuminato imprenditore e docente universitario, ha rappresentato la nostra regione non solo come dirigente di società, con l'indimenticabile cavalcata del Castel di Sangro dalla Seconda Categoria alla B, ma anche nella sua successiva esperienza di dirigente federale nei suoi prestigiosi incarichi. Ha partecipato in prima persona agli eventi e ha seguito con attenzione le problematiche del calcio abruzzese, mettendo la sua esperienza a disposizione dei dirigenti delle varie società del territorio. A lui va un ringraziamento sentito per quanto ha fatto e quanto potrà fare, nella prospettiva di grande capacità e di spirito di servizio che lo hanno sempre contraddistinto. Sono davvero felice. Ripenso ai tanti momenti condivisi in questi anni sui campi di calcio e negli uffici dei Comitati e delle delegazioni, nei quali abbiamo avuto sempre la sensazione di avere di fronte a noi un amico leale e un fuoriclasse. Un po' come a Berlino, dove Gravina era nel gruppo dei dirigenti e in campo c'è stato il tocco decisivo di Fabio Grosso, altro abruzzese di adozione».