Tre cose che abbiamo imparato da Crotone-Pescara 1-0
EPISODI SFAVOREVOLI
Il Pescara perde per un colpo di testa di Vitale in una partita giocata bene dal Delfino per almeno 70-75 minuti. Poi c'è stato il calo, anche per il ritorno del Crotone che ha sfruttato al meglio l'occasione arrivata in un momento di confusione (mentre si stava protestando per un presunto rigore non concesso) che ha mandato in distrazione la difesa, in particolare Crescenzi in netto ritardo. Poco prima però l'episodio che forse la gara poteva cambiarla. Brosco cade in area, gomitata netta di Golemic ma l'arbitro lascia giocare. Era rigore e rosso per il giocatore. Una decisione che fa discutere e che ha penalizzato il Pescara che dice addio al secondo posto.
LESCANO NEMMENO SI SCALDA
L'italo-argentino non è entrato in campo e nemmeno si è scaldato durante la partita. Una trasferta vissuta seduto in panchina mentre il Pescara palesava evidenti problemi in attacco. Non sappiamo se sia una decisione di Colombo o velatamente della società, sta di fatto che la realtà dei fatti parla di una squadra che fa enorme fatica a segnare ma che allo stesso tempo tiene in panchina uno dei migliori attaccanti del campionato. Qualcosa non quadra...
APPLAUSO PER I TIFOSI
Nonostante la distanza e il lunedì diversi tifosi biancazzurri hanno partecipato a questa trasferta. Si sono fatti sentire durante la partita, hanno sostenuto la squadra che li ha ripagati con un'altra sconfitta. Sinceramente fanno molti scarifici per seguire i loro beniamini sia all'Adriatico che in trasferta, ci sentiamo di dire che meriterebbero molto di più.