Pordenone Calcio: squadra e mentalità da ricostruire

La famiglia Lovisa e soci devono darsi da fare per trovare i sostituti del direttore generale Giancarlo Migliorini e del direttore sportivo Emanuele Berrettoni che nei giorni scorsi hanno deciso di interrompere i rapporti con il Pordenone sottolineando comunque che riserveranno per re Mauro e il suo sodalizio sempre un posto speciale nei loro cuori. Al De Marchi sono state smentite le voci riportate nei giorni scorsi dai siti che si occupano di calciomercato di un possibile ingaggio di Oscar Magoni come direttore sportivo (ruolo che occupava nella Feralpisalò). Chiunque sarà a ricoprire tale carica dovrà impegnarsi al massimo per mettere a disposizione del neo tecnico Mimmo Di Carlo un gruppo ben più competitivo di quello che hanno avuto a disposizione la scorsa stagione terminata con la retrocessione in serie C dopo tre anni di serie B prima Massimo Paci, poi Massimo Rastelli e infine Bruno Tedino.

“Ci sarà da ricostruire non solo il gruppo – ha dichiarato nei giorni scorsi Mimmo Di Carlo -, ma anche la giusta mentalità e quello spirito di squadra che in terza serie è fondamentale per far bene e per mettere in atto il progetto della proprietà che punta al ritorno in cadetteria entro due anni. Il modello da imitare – ha sottolineato Di Carlo - potrebbe essere quello del Sudtirol che quest’anno ha ottenuto la meritata promozione in cadetteria”.

Nessuna smentita invece sulla probabilità che Karlo Butic svesta il neroverde per vestire proprio la casacca del Sudtirol.