Lo Zoom di Maurizio Mazzarella: "La critica e l'intelligenza"
Pordenone-Ravenna 2-1
Il Pordenone soffre, vince e torna, e con merito, in testa alla classifica del campionato di serie C1 girone B.
E sono convinto che la leadership verrà ulteriormente consolidata nelle prossime 3 partite:
Albinoleffe, Mestre e Fermana.
Vorrei subito sbaragliare il Campo da ogni equivoco: Mauro (Lovisa) sta cercando di realizzare quello che era il mio sogno negli anni 80 e cioè quello di portare il Pordenone in Serie B. Bravo Mauro sei sulla strada giusta, io non sono stato altrettanto!
Ho Sempre detto e sostenuto che nel momento in cui lui dovesse lasciare la Società arriveranno tempi duri, molto duri.
Però (c’è sempre un però)!
Lle critiche, se costruttive, bisogna saperle accettare; collegata alla critica c’è sempre l’intelligenza, perché se la critica è giusta, l’uomo che la recepisce, se intelligente, e la mette a frutto.
La mia critica nei confronti dell’allenatore non proveniva solo dalla mia testa ma da tutti i mille spettatori che erano presenti alla partita con il Gubbio, partita sulla quale intendo mettere oggi una pietra sopra.
Per quanto riguarda la partita con il Ravenna sono da considerarsi 3 punti di platino, perché la squadra senza il gioco è riuscita a portare a casa l’intera posta.
Si stanno delineando le forze del Campionato; sono in grande ritardo Reggiana e Feralpi, sostituite da Basssano e Sambenedettese; credo che alla distanza Padova e Vicenza saranno le 2 avversarie del Pordenone per il salto di categoria.
I Ramarri oggi, però, hanno bisogno di pensare a sfoltire la rosa e prendere un grosso centrocampista per sostituire Suciu (che fine ha fatto Lulli?). Questultimo vicino a Burrai e Misuraca, con l'alternativa negli ultimi 20/30 minuti, (se serve), Danza, si alzerebbe l'asticella qualitativa.
La difesa con Formiconi, Stefani, Bassoli e De Agostini non ha problemi, considerato che vi sono come alternativa Parodi e Nunzella; cosa diversa, invece, per i 3 attaccanti; sugli esterni Mister Colucci ha dei problemi perché i due ragazzi, pur impegnandosi, non riescono, non superando quasi mai l’uomo, a creare situazioni per Gerardi.
Un soluzione, visto il recupero di Berrettoni, potrebbe essere quella, specie per le partite casalinghe e contro squadre che si chiudono, di giocare con il 4-3-1-2 dove l’1 è Berrettoni (il più grande acquisto della stagione), e il 2 sono Magnaghi e Gerardi.
Penso, comunque, che Colucci, allenatore ben preparato, possa, in attesa di gennaio, risolvere questo problema.
Non è mai comunque mancato l’impegno da parte di tutti i giocatori. Una piccola flessione è giustificabile in questo periodo; L’importante è che vi sia sempre autostima, testa alta e umiltà.
Per quanto riguarda la Società non posso che consigliare di andare avanti con “juicio”.
Alla prossima
Avv. Maurizio Mazzarella
P.S.: La squadra dell’anno scorso negli 11 che entravano in campo, a mio avviso, era di maggior qualità; ritengo, però, che la squadra attuale, sistemata a gennaio, possa andare in Serie B bypassando i play-off.