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CHE TU SIA BENEDETTO
venerdì 15 ottobre 2021, 17:07Primo Piano
di Redazione 1 TuttoPotenza
per Tuttopotenza.com

CHE TU SIA BENEDETTO

Ancora una nota per Tuttopotenza.com da parte di Giovanni Benedetto che questa volta punta il suo faro sull'imminente ritorno di Capuano al "Viviani" con la sua nuova squadra il Messina.

Domenica al Viviani ci sarà un avversario in più: il vulcanico Eziolino Capuano. Sulla panchina del Potenza siederà Gallo, colui che occupò il posto che era proprio del tecnico di Pescopagano, che dopo avere collezionato sette sconfitte consecutive e retrocessi al penultimo posto, fu esonerato.Capuano si guarda spesso allo specchio, e più si specchia, e più si convince che i suoi trent'anni e passa d'esperienza e militanza in serie C, costituiscono il biglietto da visita di garanzia e qualità. Le panchine che ha occupato se potessero parlare non sarebbero tanto d'accordo con quanto afferma; sono tante le panchine abbandonate prima del tempo o occupate per soli pochi mesi all'anno.Addirittura su alcune non si è mai seduto!!! Molti lo definiscono il taumaturgo delle squadre in crisi. E infatti queste sue qualità le ha dimostrate in molte occasioni, raddrizzando le sorti di squadre destinate alla retrocessione: Modena, Sambenedettese, Rieti e Avellino tanto per citare le più recenti. Salvo il fatto che, per un motivo o per l'altro, incontra sempre presidenti, cosi ingrati o affetti da amnesia, che l'anno dopo non ricordano più il suo nome. Dicono che è un grande motivatore, riesce a trasmettere quella carica e grinta che sono il carburante per molti calciatori, e forse, oltre alle sue capacità tecniche, potrebbe essere il segreto di alcuni successi ritenuti impossibili alla vigilia. Da grande conoscitore della categoria ha scoperto nella sua carriera tanti giovani calciatori; a Potenza, anche se non più under, ne ha portati alcuni: Marcone, Gigli, Romero e Mazzeo. Ha "azzeccato" sui primi tre, e su Mazzeo si è fidato del nome, dimenticandosi delle sue precarie condizioni di tenuta atletica. Domenica, metterà da parte i sentimenti, e verrà a Potenza per ripetere imprese già compiute nel passato: vincere la sua partita del debutto. Al Viviani sarebbe una vittoria tripla: per il bene del Messina, contro chi non ha creduto in lui e contro la platea dei suoi detrattori.