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tmw / potenza / Primo Piano
ERROR 404 NOT FOUND
mercoledì 26 settembre 2018, 14:38Primo Piano
di Mario Pesarini
per Tuttopotenza.com

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Sarebbe stato inopportuno fare delle considerazioni a caldo dopo l'amara sconfitta di ieri.

Vedendo da dove siamo arrivati e gli anni poco rosei vissuti prima dell'avvento della nuova società, verrebbe sempre da dire "meglio questo che niente".

Attenzione però a non far passare tutto questo come una scusa per giustificare quanto successo ieri in campo.

Prestazione ingloriosa non tanto perché si giocava contro una rivale storica ma per tutti quei ragazzi che sul 4-0 stavano ancora incitando a squarciagola la propria squadra.

È mancata una reazione degna di nota, probabilmente a molti non è chiaro che si sta giocando per il POTENZA, non una neopromossa qualunque...una squadra che nonostante una storia travagliata, non è nuova a questi palcoscenici ed è arrivata a disputare anche la serie B.

L'unica vittoria è arrivata dagli spalti con una grande curva ovest che, ancora una volta, ha dato lezioni di tifo e mentalità.

Dai campi polverosi di eccellenza a quelli della serie C la sostanza non cambia, Potenza merita rispetto per il suo blasone e per l'entusiasmo che muove non solo nei confini cittadini ma anche in buona parte di quelli regionali.

Una squadra che sembra arrivare in campo sempre con una quindicina di minuti di ritardo (quelli che compromettono puntualmente la partita) e che nonostante un terminale offensivo importante, non riesce a trovare il gol.

Sia chiaro, nessuna sentenza all'allenatore, le sue scelte condivisibili o meno rientrano nella sua filosofia di gioco, la stessa che ci faceva esultare e gioire lo scorso anno.

Il calcio però vive di numeri e risultati, non di ricordi e per il momento i risultati non sono quelli che la società e la piazza si attendevano.

Sarebbe cosa buona e giusta fare un bagno d'umiltà TUTTI e capire che in questa serie C anche la salvezza a fine anno potrebbe rivelarsi una grande vittoria!

Questo non perché "veniamo dal nulla e ci accontentiamo" (frase di uno sconforto assoluto e che sarebbe bello non pronunciare più) ma perché il Potenza è parte integrante di ognuno di noi, è il motivo di orgoglio di una città che a prescindere dal risultato della partita si riconosce sotto questi due colori perché "u putenz è semb nu squadron" ed è storia nostra e dei nostri antenati.

Certo, il Potenza è (a detta di tutti) una squadra da playoff e ci auguriamo tutti che sia così ma nel caso in cui si dovesse disputare un campionato tranquillo, si potrà festeggiare lo stesso.

E se la colpa non fosse tanto dell'allenatore quanto di chi e di come scende in campo? 

Vedremo se si riuscirà a trovare il "bandolo della matassa" con il Potenza che dopo la sosta, dovrà rialzare la testa e portare a casa punti pesanti.

Più cuore e meno disfattismo da parte di tutti per rilanciare questa squadra così come merita...abbiamo un lungo campionato dinanzi a noi!