La Procura Federale squalifica Biagio Savarese (Vice presidente Aiac) per 18 mesi...

Biagio Savarese che batosta. Lo scandalo Aiac si conclude con 18 mesi di squalifica e 5mila euro di multa del vice presidente nazionale dopo i fatti del corso di Caserta dove i giovani tecnici hanno conseguito il patentino Uefa B. Lo avevamo anticipato in esclusiva nazionale, parlando di quei soldi che aveva intascato Savarese dai corsisti, violando il codice etico Figc, percependo una cospicua cifra per scegliersi il regalo a lui gradito, salvo poi restituire i soldi dopo 2 mesi quando la voce di un presunto scandalo. La Procura Federale ha accertato che la cifra era di 1140 euro, che Savarese ha violato il codice etico mancando di spontaneità (così si legge nella sentenza) il regalo, che è stato indotto, una pratica imbarazzante che ha gettato l’Aiac nel fango.

E’ arrivata la scure della Procura Federale, che ha sentito varie testimonianze, un lavoro eccellente di un organo che ha dimostrato equità e che non si è lasciata intimidire dallo scandalo, facendo luce e punendo un comportamento che ha messo a disagio tutto il mondo del calcio. Savarese in questi mesi si è difeso strenuamente, non si è mai dimesso, giustificando quei soldi come un “custodia”, sono state le testimonianze (tra le quali spicca quella dell’attuale tecnico del Marcianise, Angelo Valerio) ad inchiodarlo ed ecco la squalifica. E’ un vero terremoto, con il numero 2 dell’Aiac che cade dal trono, una sentenza che potrà portare un effetto domino, a cominciare da chi doveva controllare e non lo ha fatto e di chi ha coperto un sistema omertoso. Questa sentenza premia l’abnegazione della Procura Federale, defenestra un re dal trono, ma l’impressione è che sia solo la punta di un iceberg, una trama che oggi non si chiude ma che to be continued…