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…con Andrea AccardiTUTTO mercato WEB
martedì 10 gennaio 2023, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

…con Andrea Accardi

Il settore giovanile, la prima squadra. Il fallimento, la rinascita. Andrea Accardi ha vissuto tutte le fasi del Palermo. Classe 95, cuore rosanero. Il difensore ha lasciato la squadra della sua città in questa finestra di mercato per approdare al Piacenza. Una nuova avventura tutta da vivere, per portare alla salvezza i biancorossi ed essere ancora protagonista come nelle due promozioni conquistate sul campo dalla D alla C e dalla C alla B con il Palermo. Accardi si è concesso ai microfoni di Tuttomercatoweb.
Accardi, che effetto le ha fatto lasciare Palermo dopo tanti anni?
“Strano, particolare. Anche perché è la squadra della mia città, quella per la quale ho sempre fatto il tifo. Fin da bambino. E poi dopo che stai tanto tempo in un ambiente leghi con tantissime persone e il rapporto diventa di amicizia al di là della professione”.

Cosa ha pensato quando le hanno detto che era sul mercato?
“Me l’avevano già comunicato in estate ma ero infortunato. E quindi era più giusto riprendersi dall’infortunio e allenarsi con i compagni per poi valutare la soluzione migliore. Sicuramente mi ha fatto un certo effetto lasciare la squadra della mia città”.

Immagino abbia ricevuto tanti messaggi dopo il suo addio.
“Tanti messaggi si, da parte dei tifosi. Non mi aspettavo questo grande affetto. Ho ricevuto messaggi anche dai miei compagni ed ex compagni. Si era creato un feeling importante”.

L’anno scorso ha vissuto la promozione del Palermo da protagonista. Non eravate i favoriti, come avete fatto?
“Da un momento all’altro grazie al lavoro del mister Baldini, del suo staff e dei ragazzi si è creato qualcosa di unico. Ricordo lo sfogo del mister dopo Potenza, da lì si è creata una magia all’interno dello spogliatoio. Remavamo tutti dalla stessa parte, chi non giocava spingeva più di chi giocava. Ci aiutavamo tutti. Poi si è risvegliato l’entusiasmo della piazza. Siamo passati da duemila persone a quarantamila: aver riempito il Barbera è stato motivo d’orgoglio”.


Che Palermo lascia?
“Un Palermo con una società forte alle spalle. E con un futuro luminoso. Sarò il primo tifoso ad esultare quando ci saranno dei grandi successi. Lascio una squadra di uomini”.

Al Piacenza è arrivata subito una vittoria con lei in campo. Che ambiente ha trovato?
“Ho trovato un gruppo solido. Per raggiungere gli obiettivi questa è una base importante. C’è gente di esperienza, allenatore e direttore vivono di calcio”.

Inseguite la salvezza.
“Voglio mettermi a disposizione dell’allenatore e dei compagni e centrare l’obiettivo. Sono felice di essere in una piazza importante, mi hanno accolto bene”.

E il futuro?
“Voglio meritarmi la conferma, farò di tutto per farmi apprezzare in campo e fuori”.