Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / reggina / Le notizie
Problema social, la risposta del tecnico della Sicula ai "leoni da tastiera": "Dietro ad uno schermo le critiche valgono zero. Meglio faccia a faccia..."TUTTO mercato WEB
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
domenica 9 dicembre 2018, 13:21Le notizie
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

Problema social, la risposta del tecnico della Sicula ai "leoni da tastiera": "Dietro ad uno schermo le critiche valgono zero. Meglio faccia a faccia..."

Siamo nell'era dei social, l'unico mezzo capace di dare voce a tutti, ma proprio a tutti, anche a coloro che scrivono, scrivono e scrivono, mettendosi la maschera da leone dietro allo schermo di un pc o di uno smartphone, ma sono decisamente meno coraggiose quando il volto non si interfaccia con un sistema informativo ma con un altro volto in carne ed ossa. Un problema che a Reggio ha assunto forme preoccupanti negli ultimi anni e anche receentemente, tra gruppi e gente che non ha neanche idea a volte di ciò che scrive, ma che evidentemente appartiene a tante altre piazze del calcio italiano.

Ecco cosa ha detto ieri in merito il tecnico della Sicula Leonzio, Paolo Bianco, in merito. Inutile dire che siamo d'accordo a 360 gradi con lui:

"Non so cosa la gente scrive, nel bene e nel male, sui social. Mi interessa sopratutto la gente che viene allo stadio, che fa la critica costruttiva, perché viene allo stadio e paga. Chi sta dietro la tastiera e scrive, può fare ciò che vuole, ma onestamente queste critiche non le leggo e neanche le accetto, è meglio dire le cose in faccia".