SICULA LEONZIO-REGGINA, LA MOVIOLA: manca rigore agli amaranto, giusta la massima punizione per la Sicula. Sosa, due gialli sacrosanti

Il post Sicula Leonzio-Reggina è stato caratterizzato dalle clamorose lamentele del patron bianconero Leonardi verso l'arbitraggio del signor Colombo di Como. Sapete che ci piace essere imparziali, del resto non abbiamo padroni da dove adulare, e quando scriviamo su questo sito o quando interveniamo in radio, siamo prima di tutto giornalisti imparziali e non faziosi o tifosi.

Dunque, torniamo a noi. Cerchiamo di analizzare, episodio per episodio, quando accaduto ieri sul terreno del Sicula Trasporti Stadium:

Al 23', protesta di Bellomo per un presunto tocco di mano dal limite dell'area su una sua botta: l'arbitro lascia proseguire. Dalle immagini in presa diretta, sembrava evidente il tocco del difensore Petta, che non aveva il braccio attaccato al corpo e che con il suo intervento ha di fatto "parato" il tentativo di conclusione del 10 amaranto.. Ci fosse stata la Var sarebbe stato episodio da check.

Al 33', giallo per Petta che "mura" Bianchi impedendogli la giocata sulla trequarti. A rigor di regolamento nulla da eccepire al fischietto Colombo di Como, il giallo ci sta

Al 39' giallo per Garufo che scivola, ma travolge Sabatino vicino alla linea laterale: anche qui il cartellino è condivisibile.

Al 49',  giallo per Sosa per un intervento in ritardo su Bellomo. Anche qui la decisione dell'arbitro sacrosanta. Peraltro, in precedenza, qualche fallo da dietro a centrocampo su Corazza, che l'arbitro non ha sanzionato con il giallo. Finezza regolamentare del fischietto, che lascia il vantaggio alla Reggina, che aveva il possesso della sfera, ad azione terminata sventola a Sosa il giallo.

Al 62', Rolando si lascia sfuggire Bariti sulla fascia di competenza, il laterale destro della Sicula entra in area e viene spinto e steso: fallo si concretizza dentro l'area, rigore più che giusto.

Al 73', cross dalla trequarti di Garufo per Reginaldo verso il secondo palo, il brasiliano mette dentro l'area piccola e poi Rossi sbaglia sotto porta: c'era fuorigioco non segnalato dal guardalinee. Ma si tratta davvero di centimetri.

Minuto 83, evidente tocco di mano in area di Rossi. Ma le nuove regole lasciano poco spazio all'interpretazione. Il difensore amaranto tenta di giocare la palla con la coscia, poi la sfera carambola sulla mano: l'arbitro ha interpretato bene le nuove disposizioni. 

Minuto 86, Paolucci protesta per un fallo da rigore. Il centrocampista a contrasto in area tra due calciatori di casa, ma cade prima di qualsiasi contrasto, bravo l'arbitro a non cascarci.

Al minuto 90' e 22'' il secondo giallo a Sosa. Lasciamo parlare il fermo immagine che vi proponiamo in fondo all'articolo, parla da solo, non c'è nulla da aggiungere. Meno male solo che Sosa non ha preso il pieno Sounas che poteva farsi davvero molto male. L'arbitro, peraltro, tira fuori il giallo e non il rosso diretto. Dopo il provvedimento, la gara riprende a 92' 35'', l'arbitro aveva segnalato 5' di recupero dopo il 90' e prima del rosso a Sosa.

Infine il gol. La rete arriva al minuto 94'36'', quindi dentro i 5 minuti di recupero segnalati dall'arbitro prima del fallo di Sosa.

Il gioco riprende e l'arbitro fischia la fine al minuto 96'30''. Dunque, il fischietto ha segnalato un minuto in più aggiuntivo, quasi tutto giocato.

Direzione di gara dunque più che sufficiente, la gran parte delle decisioni si è rivelata corretta e onestamente non ci sono i presupposti per additare l'arbitro come artefice del successo della Reggina.