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"Il calcio è dei tifosi": si, ma solo per quelli che non lavorano nei feriali
Sono i giorni dell'ipocrisia e dell'incoerenza, quelli dell'annuncio della SuperLega. Sia chiaro, non parliamo di sport, ma di business, ma è legittimo che società enormi possano anche puntare a operazioni finanziarie per restare a galla.
Sono i giorni in cui FIGC, FIFA, UEFA riescono a pronunciare poche, ma pesanti parole: "Il calcio è dei tifosi". Ma quale calcio?
Quello che decide di far giocare le gare del "campionato degli italiani", la serie B, martedì, venerdì e lunedì alle ore 14? Se gli orari delle gare delle ultime quattro del campionato cadetto sono a misura di tifoso, beh allora scusateci per aver messo in dubbio la buona fede di organismi nazionali e europei.
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