Segni di vita da Iervolino: trapelano le prime indiscrezioni sulla futura serie B

Le manovre sarebbero finalmente iniziate, se siamo grandi oppure no lo si vedrà nelle prossime settimane, ma finalmente qualcosa parrebbe muoversi dalle parti di via Allende, con una Salernitana che starebbe cominciando a provarsi vari abiti da indossare nella prossima stagione in serie cadetta. In quel di Roma si sarebbero svolte le prime importanti riunioni operative societarie per pianificare la stagione sportiva 2024/25, quella che dovrà necessariamente segnare un deciso cambio di passo del cavalluccio marino, ad iniziare dalla gestione aziendale per arrivare ovviamente ai risultati sul campo. Nel mirino del club campano sarebbe finito il ritorno in massima serie, con una programmazione in tal senso improntata, ma senza affrettare eccessivamente i tempi e puntare a bruciare le tappe sbandierando proclami inneggianti ad un'immediata riconquista della serie A.

Riscattarsi e rialzare con fierezza il capo è il mantra della società capeggiata da Danilo Iervolino, non altrettanto lo è il dover per forza vincere subito il campionato di serie B, festeggiando a giugno 2025. Prima di ciò, che nei progetti dell'imprenditore di Palma Campania dovrà comunque a breve accadere, si punterà verosimilmente a risanare il bilancio societario, ad oggi gravato dal peso di ingaggi insostenibili per la seconda serie nazionale e, forse, eccessivi anche per il massimo campionato. Stipendi onerosi come quelli percepiti da Candreva, Simy, Bradaric, Daniliuc, Sambia, Maggiore, Dia, Bonazzoli e Sepe dovranno essere rimossi tramite cessioni dei loro cartellini oppure, laddove tale operazione non riesca, ridotti attraverso un'operazione di spalmatura degli emolumenti in più stagioni, sempre trovando un accordo con i calciatori destinatari della misura.

 La società starebbe in questi giorni valutando attentamente la posizione di questi atleti ora a libro paga, più che dal punto di vista tecnico, per l'aspetto concernente i riflessi economici e contabili che una cessione o una riconferma avrebbero sul bilancio del club granata. Sistemare il bilancio è prioritario, essendoci attualmente una esposizione debitoria ancora considerevole, anche dopo la recente iniezione di capitali freschi operata da Iervolino per superare lo scoglio esame Covisoc. Affinché la Salernitana possa migliorare i propri dati contabili sarà determinante compiere operazioni di calciomercato che non generino minusvalenze ma il più possibile plusvalenze, e in tal senso si starebbe andando. Calciatori acquistati a fronte di esborsi notevoli a livello di valutazione del loro cartellino, e solo in minima parte ammortizzati nel loro valore con l'impiego pluriennale, dovranno essere ceduti a fronte di un buon introito nelle casse granata, versato dagli acquirenti, e ciò ovviamente può rappresentare un problema per giocatori come Maggiore, Bradaric, Daniliuc, Dia e Lovato.

Se il difensore austriaco sarà molto probabilmente riscattato per sette milioni dal Salisburgo, per gli altri non sarà compito facile concludere dette operazioni, con, in particolare, la forte svalutazione che avrebbe colpito l'attaccante senegalese, il mediano ex Spezia e un Lovato iper valutato in occasione della cessione di Ederson all'Atalanta nel 2022. Il Torino al momento non sarebbe convinto del tutto di riscattare il difensore ex under 21 azzurra o, almeno, non sarebbe entusiasmato dalla prospettiva di versare 4,5 milioni di euro per assicurarselo a titolo definitivo. Il terzino croato, invece, potrebbe più facilmente trovare estimatori in A o all'estero, ma non si può escludere una sua riconferma in extremis. Sambia, Bronn, Simy, Bonazzoli, Sepe, Coulibaly, Kastanos e Candreva non costituirebbero invece una difficoltà nel senso di dover cedere onerosamente i loro cartellini, ma, chi più chi meno, vanterebbero ingaggi di tutto rispetto e tali da raffreddare eventuali club interessati alle loro prestazioni. 

Sambia può essere ceduto anche a titolo gratuito, così come Bronn, mentre Coulibaly, intuizione di mercato di Fabiani, parrebbe destinato a generare, partendo, una buona plusvalenza. La Salernitana, inoltre, starebbe pensando di esercitare la clausola risolutiva unilaterale per sciogliere il pesante contratto di Candreva, versando al giocatore il corrispettivo pattuito, mentre vorrebbe fare uno sforzo economico per trattenere a Salerno Il cipriota Kastanos, il portiere Sepe, oltre a Gyomber e forse, a sorpresa, Pasalidis, che ha un ingaggio allineato ai parametri della cadetteria. Quanto agli altri la Bersagliera proverà ancora una volta a liberarsi di Simy e del suo oneroso stipendio, analoga sorte dovrebbe subire Bonazzoli, per il quale si cerca un club di A, mentre sussistono dubbi su Tchaouna: sacrificarlo sull'altare di una ricca e benefica plusvalenza o puntare su di lui per costruire la squadra del futuro?

La prima ipotesi starebbe ultimamente prevalendo, soprattutto se davvero la Lazio di Lotito, verserà i 5 milioni che il club campano vorrebbe monetizzare dalla cessione, dolorosa, del suo Golden Boy. Nessun rinnovo del prestito o del contratto in scadenza, infine, per i deludenti Vignato, Gomis, Manolas e Boateng, per il troppo spesso indisponibile Fazio, per "l'anziano" Ochoa e il francese Costil, nonché per gli evanescenti Weismann e Zanoli, mentre valutazioni permarrebbero sul solo nome di Pierozzi, in ottica rinnovo del prestito dalla Fiorentina. Caso a parte Ikwuemesi, con il futuro dell'attaccante che è un rebus. La società e mister Colantuono stanno costantemente proponendo dal primo minuto l'ex Celje, come di solito si fa per i giocatori di proprietà, per metterlo in vetrina in ottica vendita o per testarlo in ottica conferma per il campionato cadetto?

Al momento la soluzione più probabile è la seconda sebbene il nigeriano stia continuando a deludere.  E gli acquisti a fronte di cotante partenze? Troppo presto per dirlo. Bisognerà attendere a riguardo l'ingaggio del nuovo direttore sportivo della Salernitana, previsto per maggio inoltrato e il nuovo tecnico che questi indicherà al patron Iervolino. Sembrerebbe però cosa fatta il rientro, dai rispettivi prestiti attualmente in corso, di Edoardo Iannoni e forse pure di Mama.dou Coulibaly