CENTENARIO: presentata la maglia con il primo storico logo [Foto]

Centenario tra Santa Teresa e Parco dell’Irno. In attesa dei passi ufficiali della società, di un programma di eventi e iniziative “in itinere” ma che non presenta tracce d’ufficialità, ci pensano i tifosi ad accendere la marcia verso il compleanno della Salernitana. Perché il conto alla rovescia presenta meno cinquantanove giorni, poco meno di due mesi che rendono sempre più palpabile la fibrillazione per ciò che sarà. Un appuntamento da vivere tutti insieme, mettendo da parte le delusioni e conseguenti preoccupazioni sportive per celebrare la storia granata. Passione capace di radunare una frangia di tifosi in un sabato mattina soleggiato e osservare orgogliosi la maglia granata disegnata dal “Santa Teresa Beach Soccer” e che rimanda ai tempi che furono. L’ippocampo giallo su uno sfondo rossiccio del maestro Gabriele D’Alma, la vecchia intitolazione “Unione Sportiva”, il colletto bianco con il rigo azzurrino ma soprattutto i laccetti al collo che fanno a pugni con le casacche moderne e riportano in auge gli anni dell’identità, della passione, di quel senso di “salernitanità”da riscoprire proprio quando sulla torta del prossimo 19 giugno le candeline da spegnere avranno in bella vista tre numeri. Presso lo store “Tackle” ci sono i tifosi, appassionati, nostalgici e anche qualche curioso che, valigia alla mano nei pressi della stazione, si ferma incuriosito, osserva l’Ippocampo, il senso di adorazione e va via sorridendo. Una fede che non stride affatto con quella religiosa, in onore a quel granata che spicca e non poco anche sull’altra maglia esposta. La tenuta da trasferta che riporta con la mente alla stagione 1994-1995, con la casacca bianca ricca di inserti colorati e di ricordi piacevoli, con quel quinto posto che non valse la serie A ma in grado di esaltare ancora oggi i nostalgici. "Per me questa maglia significa Francesco Tudisco", confabulano due amici, pensando a quale stampa, a quale nome legarsi simbolicamente. Giovanni Pisano, Piero Strada, Claudio Grimaudo alcuni dei nomi, mentre i più tradizionalisti chiudono il dibattito con un: "Solo il numero otto, perché è quello del mediano lottatore e perché in quegli anni i nomi non c’erano". Discussione allargata anche ai membri dell’Associazione 19 giugno 2019, alle prese con il lungo lavoro di ricerca delle maglie e dei cimeli storici da esporre nella mostra ufficiale della Salernitana, curata appunto da questi tifosi, in programma dal 13 e fino al 23 giugno nel Parco dell’Irno. "Ciò che stupisce è il senso di meraviglia che le vecchie divise di gioco accendono nei tifosi - il pensiero del vicepresidente Stefano Intennimeo -. Stiamo avendo tantissime donazioni, coprendo i diversi decenni di storia". Soprattutto dagli anni Ottanta e fino ad arrivare agli ultimi campionati, con un’esposizione che avrà anche le ricercatissime casacche dei portieri. Il tutto mentre si stila il programma degli eventi, per organizzare un calendario definito sera per sera, senza calpestarsi i piedi ma onorando al meglio il compleanno della Salernitana. Quello, per ora, preoccupazione solo dei tifosi, in attesa dei passi ufficiali della società dei patron Lotito e Mezzaroma.