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SALERNITANA: nel nome del padre, il baby Gerardo Fusco in granataTUTTO mercato WEB
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com
giovedì 29 agosto 2019, 12:30News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com

SALERNITANA: nel nome del padre, il baby Gerardo Fusco in granata

Di padre in figlio. Frase che da queste parti viene presa molto sul serio, e soprattutto rimanda inevitabilmente alla Salernitana. La cui fede, anno dopo anno, va tramandata di generazione in generazione. Adesivi, t-shirt, sciarpe e bandiere di ogni tipo servono a ricordare il legame ancestrale della maglia granata con la propria gente. Questa frase ora più che mai campeggerà anche in casa Fusco, dove il giovanissimo Gerardo, che si chiama come il nonno e ha 14 anni, proverà a ripercorrere le orme di papà Luca, autentica bandiera del club dell’ippocampo. Pochi giorni fa, infatti, il ragazzo nato nel 2005, proprio quando Fusco festeggiava la promozione in A con il Messina, ha firmato con la Salernitana, entrando a far parte della formazione under 15 allenata da Pasquale Cerrato. Esterno di spinta, il primogenito della famiglia Fusco, ha avuto anche il piacere di riassaggiare l’erba dell’Arechi (già in passato l’allora capitano granata era sceso in campo con pargolo al seguito), facendo parte dei raccattapalle scelti tra le formazioni giovanili per l’esordio della Salernitana contro il Pescara.

Dopo un anno passato al Benevento, il prodotto della scuola calcio Soccer Academy, fondata proprio dai fratelli Fusco, (a dar sostegno a Luca, impegnato nella sua nuova avventura alla guida della Primavera della Juve Stabia, anche l’altro ex calciatore granata Vincenzo, pure lui diventato allenatore), è solo l’ultimo giovane di belle speranze approdato nella cantera del cavalluccio marino. Nei giorni scorsi, infatti, anche Alessandro Landi (terzino destro) e Alessandro De Santis, (terzino sinistro) sono stati aggregati alla formazione under 16, allenata da Ernesto De Santis. Nessun paragone di sorta, ma solo un’esperienza di crescita non solo calcistica, e soprattutto umana: papà Luca, che di presenze con la maglia granata ne ha collezionate ben 231, molte con la fascia di capitano intorno al braccio sinistro, è stato molto chiaro. Già l’anno scorso, nelle fila del Benevento, Gerardo ha avuto un’occasione per maturare e andare a vivere “da solo” ad appena 13 anni, solo il tempo e soprattutto il campo diranno altro. Poi l’occasione di firmare con la squadra della propria città, che nel cuore di tutta la famiglia Fusco ha sempre un posto speciale. E così, per Luca si sono spalancati i ricordi del passato, di un ragazzino del quartiere Mariconda che sognava di poter rappresentare la Salernitana. La firma per un settore giovanile all’epoca molto fertile, poi l’esperienza in prestito alla Cavese, prima del ritorno alla casa madre, condito da una promozione in serie A nel 1998. E ancora, l’orgoglio di aver giocato contro i più grandi campioni di quegli anni, resta celebre il “buffetto” affettuoso che la leggenda Paolo Maldini gli riservò dopo una marcatura troppo stretta del difensore granata su un calcio piazzato a sfavore durante il match dell’Arechi contro il Milan. Ci proverà ora il piccolo Gerardo a ripercorrere le orme di papà Luca, senza nessuna pressione, ma con la voglia di divertirsi sognando di poter giocare un giorno per la squadra della propria città, la Salernitana. Che in casa Fusco è ormai affare di famiglia.