SALERNITANA: persi oltre 50 mila spettatori nell’anno del centenario

L’isola felice del tifo adesso non c’è più. La fuga dall’Arechi cominciata in modo costante dopo il primo anno di B è diventata una vera e propria emorragia prima con il crollo nell’acquisto degli abbonamenti e culminato con il calo di presenze e lo sfaldamento dello zoccolo duro del tifo. Il 2019 è stato un anno nero sotto la gestione Lotito – Mezzaroma. Sono stati 127.414 gli spettatori presenti all’interno dello stadio Arechi da gennaio a dicembre scorso (17 le gare casalinghe). Un crollo vertiginoso su cui andrebbe fatta una riflessione accurata. Rispetto al 2018, quando furono 179.163 i biglietti staccati in 21 giornate, negli ultimi dodici mesi ben 51.749 tifosi hanno preferito fare un passo indietro. La fiamma della passione è stata spenta da campionati maldestri in cadetteria con due salvezze ai play out e due anonime stagioni. Con il Benevento, quest’anno, uno scatto, una reazione subito vanificata dalla sconfitta nel derby. In due settimane si è passati dai 18mila con il Benevento ai 9mila con il Frosinone.

Spulciando i numeri degli anni precedenti detto dei quasi 180mila del 2018 nel 2017 furono 216.067 i tifosi che affollarono l’Arechi in 21 gare di campionato, nel 2016 invece furono 313.101 sempre in 21 incontri. Non male, tutt’altro, anche i numeri del 2015 quando in appena 10 partite, le prime dopo il ritorno nel torneo cadetto, la Salernitana fu abbracciata da 111.759 tifosi, un dato che da solo ha rischiato di battere quello del 2019. Nonostante il calo quella di Salerno resta la 4° piazza più affollata di tutta la Serie B nel corso della prima parte della stagione 2019-20 alle spalle di Pisa, Benevento e Frosinone