SALERNITANA: Ultras e tifosi hanno contestato la proprietà e sostenuto la squadra
Non c’era il sold-out in Curva Sud come auspicavano i promotori della protesta. Ma nel settore più caldo dell’Arechi si è formato comunque un “muro” umano che, prima del fischio d’inizio, all’intervallo e a fine partita, ha contestato la proprietà guidata da Claudio Lotito e Marco Mezzaroma. "Da tempo lo abbiamo capito che il tuo tempo è finito", lo striscione srotolato a inizio partita nella Sud dove è ricomparso anche il "Lotito, Salerno non ti vuole", slogan che era stato stampato anche sui manifesti affissi in settimana a Salerno e provincia.
Alle parole scritte su carta, gli ultras hanno abbinato anche la voce, cantando cori contro la proprietà. Botta e risposta a distanza anche con gli ultras calabresi, storicamente rivali, e arrivati in gran numero (665 unità) sugli spalti dell’impianto di via Allende. Durante la partita, però, c’è stato spazio soltanto per il sostegno alla squadra, applaudita al triplice fischio.