SALERNITANA: granata a Chiavari in volo. Le ultime

Ritornare a volare. Non è solo l’ambizione che la Salernitana nutre per la trasferta in casa dell’Entella, ma è anche il mezzo scelto per raggiungere Chiavari. In vista del match di venerdì prossimo, il club granata ha optato per il volo charter per la sfida in Liguria. Una prima sfida esterna post-Coronavirus che la Salernitana dovrà affrontare seguendo alla lettera il protocollo partita stilato dalla Figc, che invita le squadre ad evitare voli di linea per gli spostamenti geograficamente più complessi, evitando così ogni possibile contatto. Si parte da una trasferta per nulla agevole dal punto di vista logistico, come quella di Chiavari, la prima delle quattro che la squadra granata dovrà affrontare da qui al termine del campionato, ma la seconda nel conteggio dei chilometri da macinare (per distacco la meta più lontana resta Trieste per la visita al Pordenone, in programma alla penultima giornata). Oltre 700 chilometri che la Salernitana azzererà, adottando la costosissima soluzione del volo charter, circa 30mila euro la spesa complessiva della spedizione, con partenza in programma per giovedì, subito dopo la rifinitura mattutina sul prato del Mary Rosy. La spedizione granata dovrà raggiungere l’aeroporto di Capodichino spostandosi su due pullman: uno riservato alla squadra e l’altro al resto dello staff e magazzinieri.

Da qui la partenza per Genova e il successivo spostamento nel ritiro prepartita, con stanze possibilmente singole e niente servizio al tavolo per i pasti. Una scelta quasi obbligata, in virtù della quale è stata accantonata sin da subito l’idea di uno spostamento in pullman, possibile, invece, per le prossime visite ad Ascoli e Crotone, al pari della soluzione su rotaie. Il protocollo Figc, per quel che riguarda i viaggi in treno, impone l’obbligo di utilizzare esclusivamente delle carrozze con tanto di sanificazione pre-partenza. La mancata copertura “Frecciarossa” lungo la tratta Salerno-Genova, però, ha bloccato ogni ipotesi di spostamento sul convoglio ferroviario: le ipotesi del cambio a Firenze o Milano e i successivi spostamenti da Genova a Chiavari, sulla costa ligure, sono considerati particolarmente dispendiosi. La soluzione aerea è fondamentale anche per permettere alla squadra, subito dopo il triplice fischio finale, di poter far rotta verso l’aeroporto di Genova e ritornare nella nottata fra venerdì e sabato prima a Napoli e successivamente a Salerno, con un nuovo spostamento sui due bus. Niente pernottamento in Liguria dunque: una vera e proprio trasferta lampo resa obbligatoria dalla sfida ravvicinata con la Cremonese, in programma lunedì prossimo all’Arechi alle 18:45. Una soluzione che permetterà alla squadra di allenarsi sin dal pomeriggio di sabato presso il Centro Sportivo Mary Rosy, memore di quanto fatto lo scorso settembre per la trasferta di Trapani: subito dopo il successo di misura, firmato Kiyine su rigore, la squadra granata viaggiò di notte per raggiungere Salerno e preparare il successivo turno infrasettimanale con il Chievo. Un amarcord che la Salernitana di Gian Piero Ventura proverà a ripetere per riprendere a volare, ma con tre punti in più come compagni di viaggio.