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SALERNITANA: Pettinari pronto a seguire il suo mister all'Arechi per l'anno della consacrazioneTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 12 agosto 2020, 22:30News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com
fonte il Mattino

SALERNITANA: Pettinari pronto a seguire il suo mister all'Arechi per l'anno della consacrazione

Stefano Pettinari, professione bomber, fa tuffi a Favignana e aspetta che l'allenatore Castori lo scelga anche per il nuovo progetto a Salerno. Hanno un rapporto schietto, genuino: consigli dalla panchina e gol in campo, tanti gol. Pettinari ne ha realizzati diciassette a Trapani ed i siciliani avevano anche raggiunto la salvezza. La giustizia sportiva li ha condannati alla retrocessione d'ufficio ma i record restano. Castori si è già espresso: «La classifica dei marcatori dice Simy al primo posto, seguito da Iemmello e da Pettinari. I gol di Pettinari, però, valgono di più, perché ne ha realizzati sedici su azione e soltanto uno su calcio di rigore. Pettinari è già pronto per il proscenio prestigioso, è un giocatore completo e con numeri da Serie A. Può avere lo stesso avvenire di Lasagna, Mbakogu, Pellé».

LA TRATTATIVA La Salernitana ha preso nota, ha fatto sondaggi, ha avviato la trattativa. Ha il gradimento del giocatore, che è stimolato dalla presenza di Castori all'ombra dell'Arechi. Non dipende, però, solo da Pettinari ma soprattutto dal Trapani. A metà giugno, il club isolano ha provveduto ad esercitare il diritto di riscatto del cartellino del giocatore: Pettinari è diventato di proprietà del Trapani, previo indennizzo di 200mila euro versato al Lecce. Ora il centravanti è la pepita d'oro, il giocatore in vetrina. Può lasciare l'isola ma il Trapani vuole un conguaglio per patrimonializzare e privarsene. Castori può incidere in questa trattativa, perché ha molto ascendente sul giocatore. Sa in che modo coinvolgerlo, innanzitutto dal punto di vista emotivo. «Mi sono allenato in giardino, non ho mollato un centimetro. Adesso fidiamoci di Castori. È un motivatore saprà rivoltarci come un calzino», diceva Pettinari, dopo il lockdown, nei giorni della volata salvezza del Trapani. Il suo pensiero non è cambiato e approderebbe alla Salernitana con entusiasmo e voglia di mettersi in gioco. Poi c'è l'aspetto tattico. Pettinari è sbocciato giocando come prima punta nel modulo 3-5-2, uno spartito che il suo nuovo-vecchio allenatore è pronto a replicare alla guida della Salernitana. Castori lo ha sempre utilizzato in formazione base, pure nel finale di stagione e nonostante il lieve infortunio alla coscia che ha un po' condizionato il rendimento del giocatore.

I NUMERI I numeri certificano un campionato non solo da protagonista ma anche da stakanovista: 3025 minuti giocati, 17 gol, 4 doppiette e 5 assist, sempre titolare dal 31 agosto al 7 marzo, solo due gare saltate alla ripresa del campionato, abitudine ai carichi di lavoro ed al ritmo forsennato della Serie B. Pettinari, 28 anni, è un giocatore integro, di categoria, che adesso vive la stagione del bivio, della scelta, del salto. Lo cerca anche la Reggina ma Castori a Salerno per lui è un richiamo. Guidato dal tecnico di Tolentino, Pettinari ha migliorato il suo record realizzativo di 13 reti messe a segno con Zeman ai tempi del Pescara. È un giocatore a caccia della svolta e della definitiva consacrazione, ma il calcio dei grandi lo ha già accolto, c'è stato già un antipasto. È romano e romanista, svezzato dai giallorossi: un sogno per lui il debutto a 17 anni, in Europa League. Accadde il 16 dicembre 2009: nella trasferta di Sofia, contro il CSKA, rilevò al 74' Alessio Cerci, oggi lontano dai radar granata dopo la stagione dell'illusione, della delusione e della esclusione. La Roma lo ha fatto esordire anche in Serie A: scampoli contro l'Udinese a 18 anni, sostituendo Menez. La partita che non dimentica, però, è Pescara-Juventus, il 19 novembre 2016. Vinsero i bianconeri, segnarono Khedira, Mandzukic, Hernanes ma quei 65' a Torino sono l'emozione più grande. A Castori piace sfruttarlo non solo nel gioco aereo ma anche con il pallone in profondità, perché Pettinari ha buona tecnica di base e batte a rete di destro e sinistro. È il sacrificio di mercato, l'investimento. Servono non meno di 300mila euro per farlo diventare calciatore della Salernitana.