SALERNITANA: Tutino, l'attaccante che serviva ai granata

Lo scorso anno la Salernitana aveva un consistente bisogno di un attaccante. Un bomber che avrebbe dovuto, a suon di gol e di buone prestazioni, addossarsi sulle spalle tutto il peso del reparto offensivo. In qualche modo l'esplosione inaspettata di Milan Djuric - dodici reti in stagione - ha colmato questo limite. Ma in questa anomala sessione di mercato, anche su richiesta del nuovo allenatore Fabrizio Castori, la società del duo Lotito-Mezzaroma ha cercato, in tutti i modi, di risolvere questa grave mancanza. Così il direttore sportivo Fabiani è riuscito a convincere prima, e prendere poi Gennaro Tutino. La trattativa non è stata per nulla semplice: quasi due mesi di tira e molla. Una trattativa che, però, alla fine si è conclusa nel migliore dei modi.

Il ventiquattrenne attaccante è ancora di proprietà del Napoli, infatti è arrivato a Salerno attraverso la formula del prestito con diritto di riscatto, che diventerà obbligo a determinate condizioni. Un acquisto comunque da dieci in pagella. E forse il più importante degli ultimi anni, anche da un punto di vista economico. In queste prime uscite stagionali il numero nove dell'ippocampo ha dimostrato il suo valore: ha delle qualità tecniche uniche, è molto dinamico, ha una buona padronanza del pallone soprattutto vede, e sente, la porta come pochi. A meno di clamorose sorprese potrà essere il valore in più della squadra e quindi la potrà aiutare a compiere quel salto in avanti in maturità e consapevolezza tanto auspicato dai tifosi. Siamo soltanto all'inizio di questo lungo cammino. Per il momento non ci resta che goderci questi giorni di riposo, poi tra una settimana ci dedicheremo di nuovo al calcio giocato.