LOTITO: contestazioni anche a Roma, in proporzione mercato peggiore con la Lazio

Tempi duri per il presidente Claudio Lotito. Se a Salerno la stragrande maggioranza della tifoseria ha deciso di allontanarsi dai granata fino a quando non sarà chiarito il discorso della multiproprietà, a Roma c'è grande contestazione a causa di un mercato deludente. Come spesso accaduto, infatti, ai biancocelesti sono stati accostati tantissimi giocatori di rilievo, ma alla fine sono arrivati soltanto Fares (reduce da una retrocessione), Akpa Akpro dalla Salernitana e Muriqui, elemento che dovrà dimostrare il suo valore anche in un campionato difficile come quello italiano. "Se a Roma deve fare la Champions e non acquista nessuno nonostante entrate milionarie, come potete pretendere che faccia uno squadrone a Salerno in serie B?" scrive un tifoso laziale sui social confrontandosi con un supporters di fede granata. Massimo risultato col minimo sforzo, dunque, ma non sempre può andare bene.

E' nella filosofia di Lotito non fare spese folli e badare soprattutto alla gestione del bilancio, anche a costo di fallire gli obiettivi stagionali. Sia a Roma, sia a Salerno. E in panchina c'è chi assicura sieda un Inzaghi abbastanza deluso e insoddisfatto.  Il ragionamento, dunque, è molto semplice: non è la multiproprietà il problema, quanto un modus operandi volto a non allargare più di tanto i cordoni della borsa. Anche a costo di non centrare gli obiettivi. Del resto, a gennaio scorso, bastava davvero pochissimo per accaparrarsi scudetto e playoff da protagonista in granata...