Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / salernitana / News
SALERNITANA: Lotito e la multiproprietà, l'aneddoto di Caetano CalilTUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com
sabato 10 ottobre 2020, 22:00News
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

SALERNITANA: Lotito e la multiproprietà, l'aneddoto di Caetano Calil

Cosa vuole fare Lotito, da grande, con la Salernitana? Quali sono i reali obiettivi? Perchè, fino al 2015, sono arrivati trionfi in rapida successione prima di un inatteso quinquennio anonimo e con due playout che hanno messo seriamente a repentaglio la permanenza in categoria? Sono queste alcune delle domande da parte dei tifosi granata che, nella stragrande maggioranza dei casi, chiedono un cambio ai vertici o, almeno, chiarezza. Al momento prevale la strada del silenzio, con la società che ha semplicemente smentito (necessariamente e doverosamente) voci fantasiose che parlavano di trattative per la cessione del club. Per il resto tanti punti interrogativi e una piazza mai così disamorata, nemmeno ai tempi della serie D senza segni distintivi si respirava un clima di insofferenza e indifferenza del genere. In queste settimane abbiamo provato a chiedere a tanti ex granata quali programmi avesse prospettato la società al momento della firma del contratto, interessante un aneddoto svelato da Caetano Calil: "Durante la festa promozione contro la Casertana, il presidente Lotito mi prese in disparte mentre si godeva la curva in festa. Mi disse: "Siamo solo all'inizio, non hai visto ancora nulla e ti accorgerai delle grandi cose faremo".

A me davano l'impressione di essere ambiziosi e di non volersi fermare alla B. Certo, due playout e tre campionati altalenanti non hanno creato l'entusiasmo giusto, ma non mi hanno mai detto che il progetto prevedeva solo la cadetteria". Proprio in quei giorni di festa ricordiamo un "vincere e vinceremo" e un discorso al Vestuti sintetizzabile così: "Avete fatto innamorare le nostre famiglie, la serie B è soltanto il primo passo perchè vogliamo riportare Salerno a calcare il palcoscenico nazionale più importante". Come mai c'è stato questo raffreddamento progressivo?