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CASASOLA: un gol per riprendersi la SalernitanaTUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSaleritana.com
lunedì 28 settembre 2020, 20:30News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com
fonte il Mattino

CASASOLA: un gol per riprendersi la Salernitana

È ripartito esattamente da dove si era fermato, un po' come se nulla fosse successo nell'ultimo anno vissuto lontano dai granata. A Venezia il 9 giugno del 2019 prima di salutare tutti segna uno dei quattro rigori decisivi per la conquista della salvezza nella gara di ritorno dei playout, sabato scorso dopo aver riabbracciato tutti segna il gol del meritato pareggio contro la Reggina al debutto in campionato. Peccato solo che all'Arechi non c'erano i tifosi. Dopo una rete, seppur fortunosa, come quella segnata contro gli amaranto calabresi Tiago Casasola avrebbe certamente ricevuto solo applausi dal pubblico granata. Lo stesso pubblico che in passato prima del suo addio gli aveva invece riservato solo critiche. Non tanto per il rendimento in campo - i numeri dell'argentino parlano infatti chiaro ancora oggi - quanto per quel gesto di voler abbandonare il confronto tra squadra e tifoseria andato in scena al termine di Salernitana-Cosenza (1-2) valevole per la penultima giornata del torneo cadetto targato 2018-19. A distanza di un anno, forse, per qualcuno tra i supporter la ferita è ancora aperta, ma intanto Casasola ha provato subito a chiuderla una volta e per tutte con il primo gol della sua avventura 2.0 in maglia granata. Ma che nessuno si sorprenda più di tutto questo.

L'EVOLUZIONE Il difensore di una volta non esiste più, oggi c'è solamente la versione da esterno (super) offensivo. Una versione mostrata al pubblico all'inizio del girone di ritorno della stagione 2017-18 quando Stefano Colantuono ha un po' a sorpresa l'intuizione di stravolgere (in positivo) la carriera del sudamericano ex Alessandria. Alla prima con indosso i nuovi panni Casasola mette a referto 2 gol e 1 assist, ma soprattutto un'infinità di chilometri percorsi lungo tutta la corsia di destra che gli permettono di attirare su di sé l'attenzione di molti addetti ai lavori. Va addirittura meglio, anzi molto meglio, la stagione seguente quando triplica i suoi numeri. Sotto la non facile gestione Colantuono-Gregucci-Menichini inanella 6 gol (quasi tutti decisivi), 3 assist, 181 cross realizzati (meglio solo Diamanti del Livorno con 189) e ovviamente il rigore fondamentale del Penzo.

IL DOLORE Ma proprio poco prima della doppia sfida playout accade un po' di tutto nella vita dell'argentino: prima le critiche della piazza e poi purtroppo l'improvvisa scomparsa di papà Fernando. Un duro colpo che sembra averlo messo fuori da giochi per gli ultimi novanta minuti della stagione, e invece a sorpresa decide di ritornare in Italia e di non lasciare quindi da sola la Salernitana nel momento del bisogno. Ma tempo pochi giorni dalla finale di ritorno e Casasola la lascia per davvero la Salernitana, ma del resto si sapeva. A gennaio, infatti, firma per la Lazio con la chiara idea di giocarsi poi successivamente le proprie chance in Serie A. Ma niente da fare, il tentativo fallisce in malo modo. Dopo una prima parte di stagione vissuta costantemente in panchina, ecco il trasferimento al Cosenza dove ritorna a essere il calciatore che tutti conoscono. Questa volta con 7 assist in poco meno di cinque mesi stabilisce un nuovo record personale, ma sfortunatamente non riesce ad abbinare neppure un gol. Forse aveva deciso di conservarli per la Salernitana. La sua Salernitana, con la quale nel corso della stagione proverà a raggiungere quota 100 gare ufficiali (dopo sabato ha toccato 55). Ma per riuscirci servirà un grandissimo sforzo in Coppa Italia per superare più di qualche turno e soprattutto in Serie B per riuscire ad arrivare il più lontano possibile. Per provarci, e possibilmente riuscirci, ci sarà tutto il tempo da qui in avanti, ma intanto dopo appena una giornata Casasola ha già messo le cose in chiaro con la tifoseria.