SALERNITANA: Djuric Tutino una coppia che funziona

Tra le note positive di questo inizio di campionato della Salernitana di Fabrizio Castori, c’è sicuramente la coppia d’attacco titolare dell’undici granata. Stiamo parlando del tandem Djuric-Tutino, una coppia offensiva che funziona e sta mostrando un’ottima intesa in questo inizio di stagione. Due giocatori, il bosniaco e il napoletano, che si completano a vicenda e giocano l’uno per l’altro. Finalmente dunque sembra essersi risolto un problema che la Salernitana si trascina dalla scorsa stagione, ovvero la presenza di un compagno ideale di reparto per Milan Djuric. Non a caso l’annata passata Ventura ha dovuto alternare spesso vari attaccanti, senza però trovare mai il partner ideale per la punta bosniaca. Tutino quindi è il calciatore di movimento e di qualità che serviva alla Salernitana per compiere, si spera, il salto di qualità necessario per essere efficaci in zona gol ogni match.

L’intesa tra i due è dimostrata anche dai numeri di questo inizio di campionato, riferiti quindi ai primi 5 match giocati sul campo dalla Salernitana. In due gli attaccanti granata, hanno segnato ben 5 reti sulle 9 totali realizzate dalla squadra. 3 infatti sono i gol messi a segno da Tutino, mentre 2 le marcature di Milan Djuric. Meglio della coppia d’attacco granata, in questo inizio di B, hanno fatto solo il duo La Mantia/Moreo dell’Empoli, con 3 reti a testa, e quello del Pisa Vido/Marconi, anch’essi tre firme a testa seppur con due rigori di Marconi. Le marcature dei due attaccanti della Salernitana sono state inoltre molto preziose a livello di punti, con ben 7 lunghezze su 11 conquistate grazie all’apporto in termini di reti di Djuric e Tutino. In primis partendo dai tre punti conquistati a Verona, grazie ai gol della coppia offensiva granata, ma proseguendo con la vittoria contro il Pisa e con il pareggio contro il Vicenza. Reti quindi pesanti e che mostrano la grandissima importanza dei due calciatori nell’undici di Fabrizio Castori.

Come già detto prima, i due si completano e si “dividono” i vari compiti offensivi. Djuric infatti è preziosissimo, grazie alla sua fisicità, per tenere alto il baricentro della squadra e per la partenza della manovra offensiva della Salernitana. I compagni infatti sanno di potersi appoggiare con sicurezza sulla torre bosniaca, abile nel tener su i palloni e a smistare per gli inserimenti dei compagni. Non a caso i numeri mostrano come Djuric sia uno dei giocatori che tocca più palle durante i match, con una media di 30/40 a partita, e ha una percentuale di passaggi completati che si aggira sempre intorno al 65/70%. Infine ormai è nota a tutti l’importanza anche in zona gol del centravanti bosniaco, sempre molto efficace di testa. Dall’altro lato Tutino è un calciatore meno imponente dal punto di vista fisico, ma più veloce e con maggiore qualità. A lui quindi è delegato il compito di raccogliere i palloni che arrivano in zona offensiva, di effettuare al meglio l’ultimo passaggio e di realizzare il più delle volte la giocata decisiva per segnare. L’attaccante napoletano infatti è uno dei calciatori che tira maggiormente verso la porta nella Salernitana, circa 4 tiri ogni match, e tocca circa 40 palloni ogni partita. Inoltre la sua partecipazione in fase offensiva si aggira, in termini percentuali, intorno al 55%. Ciò significa che più della metà delle azioni offensive dei granata vede sempre in azione lo zampino di Gennaro Tutino, il vero talento d’attacco della squadra. Un’altra grande abilità del napoletano è quella di sapersi muovere davvero bene e con il giusto tempismo su tutto il fronte offensivo, pensate che in 5 partite di campionato non è mai andato in posizione di fuorigioco.

La Salernitana dunque si aggrappa a Djuric e Tutino per la fase offensiva e non solo, sperando finalmente di poter compiere quel salto di qualità che occorre per centrare grandi risultati.