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CURIOSITA': terzo rigore, tanti gol dalla panchina. Remake Djuric, media di due punti a partitaTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
martedì 22 dicembre 2020, 16:00News
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

CURIOSITA': terzo rigore, tanti gol dalla panchina. Remake Djuric, media di due punti a partita

Come ogni settimana proponiamo di seguito le curiosità lasciate in eredità dalla partita disputata ieri sera dalla Salernitana che, dopo tempo immemore, ha regalato un Natale ai suoi tifosi dal sapore dolcissimo e con una classifica che, nella peggiore delle ipotesi, vedrà il cavalluccio marino al secondo posto. Ecco le statistiche più interessanti:

-fattore Arechi anche a porte chiuse; nonostante l'assenza del pubblico, la Salernitana si sta rivelando una macchina da guerra tra le mura amiche e, in serie B, nessun allenatore era arrivato imbattuto in casa alla sosta natalizia. In totale 6 vittorie e due pareggi, compreso il 3-0 a tavolino con la Reggiana. I granata, inoltre, vanno puntualmente a bersaglio all'Arechi dalla sfida contro il Chievo del 24 settembre 2019. L'ultima squadra a mantenere la porta inviolata a Salerno è stata il Benevento, che vinse per 2-0 dinanzi a 20000 spettatori.

-media record; Salernitana che sta mantenendo un ritmo incredibile, quasi paragonabile a quello del Benevento l'anno scorso. 28 punti in 14 giornate significa la media di due a partita, con 8 vittorie, 4 pareggi e appena due sconfitte. I granata sono la seconda miglior difesa del campionato, hanno sempre segnato in casa e non avevano mai occupato così stabilmente le prime quattro posizioni della classifica nell'era Lotito-Mezzaroma, ma nemmeno con Lombardi e negli anni 2000 di Aliberti. Numeri alla mano è un percorso molto simile a quello del Carpi di Castori che vinse il campionato con tre giornate d'anticipo.

-remake Djuric; anche a luglio, nella maledetta partita contro l'Empoli, l'attaccante bosniaco segnò su calcio di rigore assegnato dall'arbitro Ghersini, in quel caso per atterramento di Gondo. Fu la rete del 2-3, purtroppo inutile ai fini del risultato e della classifica. Ieri, invece, la Salernitana ha capovolto l'iniziale svantaggio.

-quarta rimonta; per la terza volta in questa stagione, la Salernitana ha vinto 2-1 dopo essere passata in svantaggio nel primo tempo. Era accaduto già contro Chievoverona e Cremonese. Per Vivarini l'Arechi si conferma uno stadio ostile, anche in passato venne a Salerno con il suo Latina da ultimo in classifica e perse 2-1 pur avendo chiuso la prima frazione di gioco avanti di una rete. Questi dati, comunque, certificano il grande carattere della squadra di Castori. Tra le rimonte ricordiamo anche l'1-1 della prima giornata contro la Reggina, quando Casasola riprese Menez all'85' prima che Tutino si divorasse una chance clamorosa al 95'.

-terzo rigore stagionale; un po' per uno non fa male a nessuno. Djuric e Tutino sono i due rigoristi designati da Castori e decidono sul momento chi debba calciare. Ieri è toccato al bosnico, proprio come a Vicenza...e con lo stesso risultato. Portiere da una parte, palla dall'altra. Implacabile anche Tutino in quel di Brescia, purtroppo senza che la Salernitana conquistasse punti. Un solo rigore contro, invece, quello di Mancosu del Lecce. L'anno scorso la Salernitana ottenne ben 11 penalty, con Kiyine assoluto protagonista e un solo errore: quello di Cicerelli col Cittadella, ma con Lombardi pronto a ribadire in rete la corta respinta di Paleari.

-gol dalla panchina; l'anno scorso era stato un tallone d'Achille, solo Jallow contro il Crotone riuscì a risultare decisivo da subentrante. Grazie alla capacità di Castori di tenere tutti sulla corda (e ai cinque cambi), le cose stanno andando meglio anche sotto questo aspetto. Terzo assist di Cicerelli da "panchinaro", a segno Djuric come era accaduto ad Anderson contro l'Ascoli senza dimenticare la doppietta di Kupisz col Pisa.