IL MIGLIORE IN CAMPO: Cicerelli cambia la partita, assist e grande sacrificio

Sarà pur vero che i risultati danno ragione a Castori e che un sistema di gioco più difensivo rispetto a quello di Ventura penalizza gli esterni di spinta, ma è altrettanto vero che moduli, tattiche e principi di gioco non possono essere anteposti alla bravura dei singoli. Quando hai la possibilità di avere in rosa un calciatore come Emanuele Cicerelli non puoi non considerarlo un titolare quasi inamovibile, soprattutto se devi fare la partita e affronti l'ultima in classifica con la peggior difesa del campionato. In Italia ci sono 60 milioni di allenatori e siamo tutti d'accordo, ma alzi la mano chi ieri non ha invocato l'ingresso in campo dell'ex Paganese ancor prima che l'Entella andasse in vantaggio. Il calcio, in fondo, è materia molto più semplice di quanto si professi: entra Cicerelli, tre avversari saltati in velocità, cross per Tutino e 1-1.

Dieci minuti dopo Cicerelli si allarga attirando su di sè l'attenzione di due difensori, Tutino si libera e detta il passaggio in verticale, calcio di rigore, 2-1 e la capolista se ne va. Se nel finale, dopo l'ennesima galoppata personale (a volte correva più veloce del pallone, ma le motivazioni erano altissime), avesse segnato con quel tiro a giro staremmo parlando di un 9 in pagella, ma il voto resta alto anche per un paio di recuperi difensivi in scivolata e per le tante ripartenze che hanno consentito alla Salernitana di creare superiorità numerica. Senza nulla togliere al sontuoso Gyomber, dunque, il migliore in campo è Emanuele Cicerelli. Un calciatore che, a Venezia, non può restare ancora in panchina.