Granata pronti a passare al 4-4-2 con Cicerelli titolare come esterno sulla fascia mancina

I testa-coda forse non fanno vincere i campionati, però possono farli perdere. È il diktat che dovrà portare con sé la Salernitana chiamata oggi, alle due del pomeriggio, al Comune di Chiavari, a sfidare l’Entella ultima in classifica. Non ancora retrocessa in serie C per l’aritmetica ma un po’ rassegnata nella sostanza, la Virtus potrebbe presentarsi agli occhi dei granata come una comoda discesa prima dei due gran premi della montagna, contro Venezia e Monza, che decideranno la scalata promozione. Nulla di più pericoloso. Per scacciare ogni dubbio, nonostante il “carico” di diffidati (c’è un po’ tutta la nomenclatura in “pericolo giallo”, da capitan Di Tacchio ai bomber Tutino e Djuric, passando per Kiyine e finendo con gli indisponibili Coulibaly e Aya), Castori punterà sulla miglior formazione possibile.

Che, considerando anche l’assenza per squalifica di Jaroszynski e il momento d’oro di Cicerelli, fa propendere per un cambio di sistema di gioco. In soffitta il 3-5-2, la Salernitana oggi andrà di 4-4-2 per cercare d’avere più spinta sulla fasce, proprio con “Cice” e Kupisz esterni di centrocampo, e magari qualche buon cross per la testa di Djuric, affiancato da Tutino (a casa Gondo, in panchina Anderson). Per il resto, con Di Tacchio-Capezzi tandem di mediani, resta un dubbio per la maglia di terzino sinistro, opposto a Casasola. La sensazione, per un discorso d’affidabilità, è che in quel ruolo possa essere adattato (come gli è già accaduto) Veseli, ch’è favorito su Durmisi. Dovesse passare questa prima ipotesi, Bogdan e Gyomber comporrebbero la coppia centrale davanti a Belec (in panchina come 12esimo Micai, mentre non è stato convocato - da nota del club - “in quanto in permesso per motivi personali” l’altro portiere Adamonis).