Salernitana, Di Tacchio punto di riferimento presente e futuro. Cuore e grinta da capitano

La Salernitana neopromossa è riuscita in un'impresa straordinaria grazie senza dubbio all'incredibile compattezza di gruppo e all'alchimia tattica che Fabrizio Castori è riuscito a trovare settimana dopo settimana. Ma il tecnico di Tolentino non è stato l'unica "guida" della squadra granata, che ha potuto contare su un capitano del calibro di Francesco Di Tacchio che, per doti non solo tecniche e agonistiche ma anche umane, è risultato un punto di riferimento assoluto per i suoi compagni. Il centrocampista pugliese, al terzo anno a Salerno, ha saputo cucirsi come pochi addosso la casacca granata, diventando un leader silenzioso, capace di farsi seguire da tutta la squadra. Rendimento costante, tanta abnegazione e corsa ma anche spirito di sacrificio le doti principali dell'ex Pisa, tra i protagonisti assoluti di questo traguardo.

Una promozione che ha un sapore ancora più speciale proprio per Di Tacchio, che a Venezia nel 2019 realizzò il rigore decisivo nello spareggio play-out che salvò, di fatto, i granata dalla retrocessione in C. Appena due anni dopo, invece, l'apoteosi. Tra gli highlights della stagione del mediano granata anche il bellissimo e determinante gesto nei riguardi del compagno Dziczek, salvato letteralmente dal suo capitano dopo il malore accusato sul campo di Ascoli. Un gesto che è valso un riconoscimento anche dal Comune di Salerno a Di Tacchio, sempre più beniamino non solo dei tifosi granata, ma dall'intera città.