Come cambia la Salernitana con Scarface Ribery, le soluzioni tattiche a disposizione di mister Castori

La Ribery-mania continua ad impazzare tra tifosi ed addetti ai lavori, pronti ad accogliere il campione francese atteso per domani. Castori, che qualche anno fa mai avrebbe potuto immaginare di allenare un giocatore del suo spessore, sta già pensando al contesto tattico nel quale inserire l'ex Bayern Monaco e Fiorentina. Il francese, che nasce come esterno alto, col passare degli anni ha accentrato sempre più il suo raggio d'azione posizionandosi quasi costantemente nella trequarti avanzata a ridosso di un o due punte, ma mantenendo la sua tendenza a giocare sull'esterno: spesso infatti Ribery partendo dal centro tende ad allargarsi sulla destra, creando spazio per gli inserimenti o viceversa partendo dall'esterno si accentra per creare superiorità al centro e favorire le sovrapposizioni di corsia. 

La prima soluzione a disposizione di mister Castori, quella che prevedrebbe meno stravolgimenti tecnico-tattici, è l'inserimento di Ribery come seconda punta arretrata, da collante tra centrocampo e attacco, e quindi a ridosso di uno tra Simy e Bonazzoli, in un suo classico 3-4-1-1. Ma il tecnico di San Severino Marche, nel caso di partite casalinghe o di scontri diretti con le compagini di media-bassa classifica, o nel caso di risultato da recuperare/ribaltare (vedi Bologna ad esempio), potrebbe optare per un modulo più offensivo, sacrificando uno dei centrocampisti fisici e inserendo FR7 con Bonazzoli e Simy. In questo caso le soluzioni sarebbero addirittura 3:

- la prima con Ribery in posizione di trequartista alle spalle di un tandem d'attacco, Simy-Bonazzoli, in un 3-4-1-2 contiano: in questo caso il francese sarebbe libero di spaziare su tutta la trequarti, creando superiorità numerica e favorendo la costruzione alta che manca oggi alla squadra di Castori;

- la seconda con Ribery in posizione di seconda punta bassa sulla stessa linea dell'altra seconda punta (Bonazzoli) ed alle spalle di un centravanti come Simy, in un 3-4-2-1 gasperiniano: in questo caso Ribery potrebbe posizionarsi sul centro-destro, con Bonazzoli sul centro-sinistra, pronti a ricevere palla dai centrocampisti e sfruttrare le sovrapposizioni degli esterni di centrocampo per innescare la prima punta;

- la terza soluzione infine rivedrebbe Ribery nella posizione che lo ha reso "fenomeno" al Bayern, ovvero esterno destro per rifinire o esterno sinistro per finalizzare in un ipotetico tridente con Simy al centro e Bonazzoli sull'altro lato: una sorta di 3-4-3 che rappresenterebbe una soluzione molto azzardata poichè Franck non ha comunque più la gamba di un tempo e Castori non è mai stato incline alle tre punte.

Concluendo, con un giocatore del suo calibro le soluzioni tattiche offensive a disposizione del tecnico marchigiano aumentano in maniera esponenziale innalzando, qualunque sia la scelta tattica, tasso tecnico, imprevedibilità e peso specifico in attacco.