Salernitana, la sfida di Ribery. Il francese vuole giocare col Napoli

Boccata d’ossigeno. Regna il sorriso in casa Salernitana dopo l’exploit all’ultimo respiro di Venezia. La zampata vincente in extremis di Schiavone, che ha permesso ai granata di espugnare il “Penzo” e centrare il primo successo stagionale lontano dall’Arechi, ha ridato entusiasmo e ottimismo. Spazzate via in un colpo solo le paure per una classifica mortificante, il rischio di un crollo verticale toccato con mano dopo il primo tempo con l’Empoli rendendo meno salda la posizione del neo-arrivato allenatore Colantuono. Tutto rovesciato dalla rimonta in terra veneta, dallo scontro diretto portato a casa all’ultimo secondo utile, entrata di diritto negli annali dell’ultracentenaria storia granata. Al Centro Sportivo Mary Rosy gli applausi e i complimenti hanno avuto tra i destinatari principali Andrea Schiavone. Il “geometra”, come soprannominato dai compagni di squadra, ha vestito i panni insoliti di match-winner, non mancando l’appuntamento con l’occasione della vita. La rivincita dei gregari, emblema della determinazione e dell’umiltà di un gruppo che non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca. Una truppa guidata in campo dalla classe eterna di Franck Ribery.

Il numero sette francese è stato il trascinatore della rimonta granata, catalizzatore del gioco nell’intero arco del match, stringendo i denti ed illuminando il prato del “Penzo” dimostrandosi più forte degli avversari e della fatica. “Ogni partita, ogni minuto, ogni duello, ogni gol, ogni punto è importante”, il messaggio rilanciato ieri dal numero sette granata sui propri profili social, pochi minuti dopo aver chiesto alla squadra mentalità e continuità per credere nella salvezza. “Franck sa bene che ci affidiamo a lui”. Tra i tanti inchini, fanno rumore le parole al miele di Federico Bonazzoli. Il numero nove è ritornato a gioire, a scaricare colpi di mitraglietta verso i tifosi granata dopo un lungo digiuno, sfruttando al bacio l’assist del trequartista francese e spalancando le porte alla rimonta. Gioia condivisa prima sui social, pubblicando la foto dell’abbraccio con il cilindro da mago per omaggiare il compagno di squadra. L’ex Torino spera di poter sfruttare anche con il Napoli le invenzioni geniali di Ribery, ora sotto gli occhi attenti dello staff medico. I 180 minuti disputati con Empoli e Venezia spingono a più di una riflessione per non fare i conti con qualche brutta sorpresa. Tutto ruoterà dalle risposte che offrirà il francese, bramoso di lasciare il segno nel derby con il Napoli in quell’Arechi che lo ha conquistato per calore e passione.