Salernitana, parlano i tifosi: "Ci serve solo una società non della galassia Lotito"

Dopo la prima vittoria in campionato con il Genoa, conquistata proprio a ridosso della pausa dettata dagli impegni nazionali, la Salernitana è attesa da quattro gare in sedici giorni: tre scontri diretti per la salvezza prima nella trasferta ligure contro lo Spezia e poi contro le neo promosse Empoli e Venezia e, ancora, il complicato derby dell'Arechi contro il Napoli a fine mese. I sostenitori della squadra, oltre alle dinamiche strettamente legate al gioco, sono pure presi, e non in maniera marginale, dalle questioni societarie che ormai da mesi fanno sorgere dubbi e interrogativi. "Per me al momento - dice Antonino Lambo - è difficile pensare al futuro senza una cessione ad un soggetto terzo che sia completamente estraneo alla galassia lotitiana o agli imprenditori locali da sempre vicini a Fabiani . L'unica prospettiva certa attualmente è una possibile esclusione dal campionato". La deadline del 31 dicembre, che vale il dentro o fuori per la Salernitana, pare essere l'unico aspetto più concreto e certo dell’intera vicenda. Perché, intanto, l’altro termine, quello fissato al 30 settembre per la presentazione delle manifestazioni d’interesse, è stato ulteriormente prorogato. E da qui, ancora, le mille domande da parte di chi ha a cuore le sorti della Bersagliera. Tra queste, una campeggia sulle altre perché tutti vogliono sapere se il tempo a disposizione sarà sufficiente a trovare una nuova proprietà alla Salernitana. "La Salernitana sicuramente si salverà quando Ribery sarà al cento per cento. Quando anche Simy entrerà in condizioni ottimali - dichiara il tifoso Massimo D’Amico - sarà difficile per gli avversari fare punti con i granata. Per quanto riguarda il futuro societario c'è tanta incertezza. Certo è che l’avvento di Ribéry a Salerno fa pensare a qualcosa di grande...".

Insomma, se non è dato ancora conoscere le sorti societarie della Salernitana o, quanto meno, per conoscerle bisognerà ancora attendere delle settimane, vale ora concentrarsi sul campo. Lo stanno facendo i calciatori granata, lo sta facendo il tecnico che attende di poter riabbracciare i nazionali in vista del match di sabato 16 ottobre e lo fanno pure i tifosi che, tanto in casa quanto lontano dell’Arechi, a migliaia sostengono la squadra. "Per quanto riguarda la società, noi tifosi - spiega Luigi Gaudioso - dobbiamo essere fiduciosi e guardare con ottimismo al lavoro che i trustee stanno svolgendo. Intanto, vedo che la squadra sta iniziando a calarsi nel campionato sia sul piano del gioco che su quello mentale. Gli scontri diretti che ci attendono, in questo senso, ci diranno qualcosa in più". Prove importantissime attendono, dunque, la Salernitana dentro e fuori dal campo. Per quel che riguarda il gioco le armi a disposizione del tecnico granata le conoscono bene i tifosi della Salernitana che puntano sugli instancabili Djuric, Mamadou Coulibaly, Strandberg per provare a ricavare il miglior risultato possibile da un finale di ottobre che si prospetta incandescente. «Per quel che la squadra sta dimostrando, a mio avviso sostiene il tifoso Gerardo Squaccio - è già una vittoria. Scendere in campo senza una società e dare il massimo è la dimostrazione che i calciatori, prima di essere tali, sono uomini attaccati alla maglia. Mi sento di fare i complimenti anche al direttore sportivo Fabiani per il lavoro svolto. Sono fiducioso sull'arrivo, nel breve periodo, di una nuova proprietà che possa rafforzare maggiormente la squadra e sono fiducioso pure sulla la salvezza"..