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Tutti gli uomini del presidente: 10 anni di «via-vai» con la LazioTUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
mercoledì 3 novembre 2021, 18:30News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com
fonte Mattino.it

Tutti gli uomini del presidente: 10 anni di «via-vai» con la Lazio

Da Formello all'Arechi, dalla Lazio alla Salernitana, per dieci anni è stato un passaggio continuo di calciatori, e non sempre con i risultati sperati. Dopo la stagione in D con la denominazione Salerno Calcio, è dal 2012 che i calciatori di proprietà della Lazio hanno cominciato ad accettare l'idea di trasferirsi a Salerno. Nella stagione 2011-12, per esempio, il portiere Anthony Iannarilli arrivò da svincolato al Salerno Calcio dopo una esperienza all'Isola Liri. La stagione seguente fu la volta dei giovanissimi Tuia, Luciani, Perpetuini, Sani, Adeleke e Zampa, solo per fare dei nomi. Quest'ultimo era stato il capitano della primavera della Lazio e non nascose le sue perplessità nell'accettare la Seconda Divisione alla corte di Galderisi dove, invece, non sarebbe mai giunto Tommaso Ceccarelli, ex enfant prodige delle giovanili biancocelesti ed in seguito mai consacratosi nel calcio dei grandi. Aveva trascorsi nelle giovanili della Lazio anche il tecnico Carlo Perrone, protagonista della promozione in Seconda Divisione e, dopo un primo divorzio, richiamato per portare la squadra, che nel frattempo aveva ripreso la denominazione storica, in terza serie. In granata, nella stagione 2013-14 si è visto anche Pasquale Foggia che era stato un pupillo di Claudio Lotito ai tempi della sua esperienza alla Lazio, ma che giunse in granata dopo una breve esperienza all'estero. Una volta conquistata la terza serie, la Salernitana cominciò ad essere meta più gradita per i calciatori della Lazio che, dopo essere usciti dal settore giovanile, avevano maturato altre esperienze.

È il caso di Ettore Mendicino, presente in rosa anche nella stagione del ritorno in cadetteria con Menichini in panchina. Il trainer toscano fu congedato e poi richiamato nel successivo torneo cadetto quando dalla Lazio approdarono in granata il portiere Strakosha, l'attaccante Tounkara, il difensore Prce ed il centrocampista Ronaldo, che il club biancoceleste aveva provveduto a prelevare dall'Empoli. In alcuni casi qualcuno ha compiuto il percorso inverso. Sprocati e Casasola, ma anche Akpa Apro hanno garantito delle cospicue plusvalenze alla Salernitana. Il difensore argentino è stato tra i grandi protagonisti della promozione in massima serie della scorsa stagione, insieme al brasiliano André Anderson. Casasola ora è in forza al Frosinone, così come un altro reduce dalla trionfale stagione scorsa in granata, Emanuele Cicerelli, che la Lazio acquisì a titolo definitivo mentre era già in forza alla Salernitana cui lo girò successivamente in prestito. In granata ha militato in due stagioni non consecutive anche Sofian Kiyine, ora al Venezia.

Passaggi quasi senza tracce per Davide Di Gennaro, autentico flop del mercato 2018, Durmisi, Djavan Anderson e Luiz Felipe (a segno in un derby col Benevento). Ha vissuto una esperienza dura, ma formativa a Salerno il portiere albanese Thomas Strakosha, titolare in avvio di stagione e poi riserva di Terracciano nel 2015- 16. Tra i più rimpianti dai tifosi granata c'è Cristiano Lombardi, troppo frenato dagli infortuni con Ventura e poi con Castori in panchina, eppure capace di regalare giocate meritevoli anche di palcoscenici diversi da quello della cadetteria. Si è interrotta lo scorso febbraio, almeno per ora, la storia sportiva di Patrick Dziczek, talento polacco portato in Italia dalla Lazio e prestato alla Salernitana come il centrocampista Maistro e l'attaccante Gondo, pescati entrambi nel Rieti. L'ivoriano è l'unico superstite della colonia laziale, visto che in granata è tornato a settembre dopo la rescissione con il club biancoceleste. La sua doppietta al Venezia, lo scorso aprile, avvicinò sensibilmente la Salernitana alla massima serie. E contro il Verona s'è pure tolto la soddisfazione di andare a segno in massima serie.