Salernitana, alla ricerca del gol perduto. Colantuono si aggrappa a Ribery

Polveri bagnate. Il momento negativo della Salernitana si lega a doppio filo con i numeri insufficienti registrati dall’attacco granata. Appena 11 i gol realizzati in questa prima parte di serie A, con la Bersagliera costretta a fare i conti con le difficoltà in fase realizzativa delle proprie bocche di fuoco. La palma di peggior reparto offensivo del campionato ora spaventa, soprattutto alla luce della netta involuzione delle ultime settimane. Nelle ultime cinque sfide, la Salernitana è andata in gol solo in extremis nella trasferta di Cagliari grazie alla prodezza di Bonazzoli, rimanendo a secco con Napoli, Lazio, Sampdoria e Milan. Proprio il numero nove resta il capocannoniere granata con tre gol realizzati, leader di un attacco che conta una firma ciascuno per Djuric, Gondo e Simy, mentre Ribery continua a fare i conti con la maledizione che lo attanaglia dal suo arrivo all’ombra dell’Arechi. Numeri che rendono la Salernitana il peggior attacco casalingo, appena cinque gol, club ultimo in classifica per gol arrivati dal proprio reparto offensivo oltre che il più impreciso dell’intera Serie A: la squadra granata fa valere appena il 4,8 per cento nel rapporto tra tiri e gol.

Per una Salernitana anemica, dall’altra parte del campo al Franchi ci sarà una Fiorentina trascinata da Dusan Vlahovic. Il capocannoniere della serie A, in coabitazione con il laziale Immobile, ha segnato più dell’intera squadra granata (13 gol per il bomber serbo). Il numero nove viola ritroverà però Franck Ribery, suo mentore nella breve esperienza del francese in Toscana. "Per me Dusan è stato come un fratello minore: l’ho aiutato nei momenti difficili e sono felice mi abbia ascoltato", le parole al miele di Ribery durante la conferenza stampa di presentazione come neo-acquisto della Salernitana. Carezze ricambiate da Vlahovic: "Franck mi parlava per ore, riempendomi di consigli. Gli sarò grato per sempre". Sabato si ritroveranno uno contro l’altro, seppur lottando per obiettivi diametralmente opposti. Vlahovic avrà il compito di spingere ancora più in alto la Fiorentina, Ribery invece dovrà trascinare la Salernitana, condannata a strappare punti per tenere in vita il sogno salvezza. Il francese sarà una delle certezze nel probabile ritorno al 4-3-1-2 che Colantuono proverà nuovamente questo pomeriggio, nella sgambatura in famiglia in programma alle ore 15 nel chiuso del Centro Sportivo Mary Rosy dopo la doppia seduta svolta ieri durante la quale Ribery si è gestito.

In attacco il ballottaggio resta in piedi, con Bonazzoli e Djuric però in vantaggio rispetto al deludente Simy. In difesa, Bogdan e Gagliolo duellano per affiancare Gyomber al centro. In mezzo al campo, Di Tacchio non è al top ma dovrebbe stringere i denti. Oltre al pugliese, con un passato in viola, e l’insostituibile Lassana Coulibaly, Obi e Kastanos duellano per l’ultima maglia da titolare. Si valuterà Zortea, alle prese con il fastidio muscolare. Out anche al Franchi Gondo, Mamadou Coulibaly, Ruggeri, Strandberg e Capezzi.