Salernitana-Juventus, gara speciale per il team manager Avallone

I ricordi sono in bianco e nero, in tutti i sensi: lontani, ma non sbiaditi, juventini ma adesso vissuti con la saggezza, la professionalità e il sufficiente distacco che impongono ruolo, attualità, maglia granata. Salerno è il cuore, la Salernitana è seconda pelle per Salvatore (Sasà) Avallone, team manager dell'ippocampo. La Juventus, però, è stata il brivido e la vertigine, l'orgoglio e l'emozione di dire «ce l'ho fatta, mi hanno preso» e quel bacio stampato sulla Coppa Uefa tenuta in braccio tra i vapori dello spogliatoio.

Salernitana-Juventus non è gara normale per il dirigente più salernitano dello staff di Colantuono: Sasà vive la partita nel campo per destinazione, freme, talvolta ha anche difeso colori e campanile a muso duro. È lì nel mezzo, come faceva da giocatore, da quando era un baby «in pressing» sui sogni.