Salernitana, la stangata del giudice sportivo influisce sul mercato?

In merito alla partita Udinese-Salernitana non disputata il 21 dicembre scorso, il giudice sportivo si è espresso con la sconfitta a tavolino per la squadra granata oltre a un punto di penalizzazione. Il club campoano si ritrova quindi con dieci punti in classifica, a -8 dalla zona salvezza occupata dal Venezia, a parità di partite coi lagunari e con una sola in meno rispetto a Cagliari e Genoa. Vincendo l'altra gara da recuperare (proprio contro i veneti), i granata sarebbero comunque potenzialmente ancora a -5 dalla quart'ultima. Un distacco importante ma ovviamente non impossibile da colmare. Certo, avendo la possibilità di giocare anche la partita di Udine, con una squadra molto probabilmente rinforzata dal mercato e col recupero dei calciatori attualmente positivi al Covid, sarebbe importante se non decisivo. Il club presenterà comunque ricorso con la speranza di poter disputare quella gara.

In una situazione simile però, diventa forse più complicato per un calciatore accettare la destinazione Salerno, sapendo che la retrocessione è più che probabile. Serve un lavoro accurato e persuasivo da parte del direttore sportivo Sabatini, non sarà semplice convincere gli atleti a venire a Salerno. È anche vero che una piazza come quella granata dà comunque stimoli, in qualsiasi condizione di classifica e ci sono comunque giocatori che non stanno giocando e che potrebbero decidere di usare la squadra granata come vetrina di rilancio. Avrebbero comunque la possibilità, qualora dovessero riuscire nell'impresa della salvezza, di diventare dei veri e propri eroi, non solo agli occhi dei salernitani ma di tutto l'ambiente calcistico. E non è cosa da poco.