Perotti, Mikael e Mousset: la Salernitana si aspetta un rush finale importante

Dei calciatori arrivati dal mercato di gennaio, ce ne sono ancora tre che non hanno dato il contributo sperato. Bohinen si è preso le chiavi del centrocampo, Radovanovic ha trovato la giusta posizione tra i centrali di difesa e Fazio è tornato ad essere il Comandante dei tempi di Roma. Anche Dragusin, a parte gli errori contro l'Inter, non aveva sfigurato prima di scivolare in panchina, considerando anche che è un classe 2002. Nell'ultima parte di stagione serveirà l'aiuto di tutti, per raggiungere il tanto agognato obiettivo della salvezza. Ci si aspetta qualcosa in più dal brasiliano Mikael, sfortunato contro l'Udinese quando ha colpito il palo e nella semirovesciata contro il Torino.

Gli infortuni invece hanno frenato sia Mousset che Perotti proprio quando sembrava stessero iniziando a prendere una buona condizione fisica e mentale. Anche a partita in corso, come visto nelle ultimissime partite della Salernitana, possono essere determinanti e indirizzare il risultato. Mousset ci era già riuscito col Bologna quando, entrato nel secondo tempo della sfida col Bologna, ha dato il via alla rete del pareggio di Zortea, poi qualche prestazione negativa e l'infortunio hanno bloccato il suo adattamento al calcio italiano e la crescita sul piano fisico. Perotti è già in panchina da alcune gare e spera di tornare utile nel rush finale, un calciatore di grandi qualità tecniche che potrebbe fare la differenza anche per pochi minuti, se la sua condizione glielo permetterà.