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Obbligatorio abbinare entusiasmo ed equilibrio. Non si parte sconfitti domani, non abbiamo già vinto col VeneziaTUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
domenica 1 maggio 2022, 20:00News
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

Obbligatorio abbinare entusiasmo ed equilibrio. Non si parte sconfitti domani, non abbiamo già vinto col Venezia

Le sconfitte in serie del Cagliari, i nove ko consecutivi del Venezia e la debacle del Genoa con la Sampdoria hanno scatenato l'entusiasmo dei tifosi della Salernitana che, dopo aver temuto di chiudere la stagione in modalità "lenta agonia", oggi possono sbizzarrirsi in calcoli, tabelle e studi approfonditi del calendario. E' già un successo, considerando che il girone d'andata si era chiuso in modo sportivamente parlando poco dignitoso e che è stata una stagione contraddistinta da una marea di problematiche. Sicuramente la passione popolare è un fattore che a Salerno incide e non poco. Con la Fiorentina la bolgia dei 21mila ha dato la spinta necessaria per arrivare alla vittoria, anche in trasferta il dodicesimo uomo ha dato un grosso contributo e ora che si scenderà in campo tre volte in sei giorni sarà decisivo aiutare i calciatori per trasmettere le energie che inevitabilmente caleranno partita dopo partita. Con il Venezia attesi almeno 18mila spettatori, domani saranno in oltre 2000, non osiamo immaginare che atmosfera ci sarà all'Arechi domenica se giovedì arrivasse il successo sui lagunari.

Ma ora è fondamentale anche mantenere l'equilibrio e non pensare di essere già salvi. Non è detto che domani si vada a soccombere contro l'Atalanta, nè dobbiamo contare già per certi i tre punti col Venezia. Non è un "tirare i piedi", ci mancherebbe. Volendo essere super fiduciosi, con un altro tris di vittorie potrebbe arrivare la salvezza addirittura con 180 minuti d'anticipo. Però riteniamo che restare con i piedi per terra e ragionare gara dopo gara pur con una straordinaria spinta popolare possa essere la strategia giusta per accompagnare la Salernitana fino all'ultimo secondo dell'ultima partita. Il Venezia visto oggi con la Juventus è squadra viva, che per tanti motivi qui farà la partita della vita e la metterà presumibilmente anche sulla provocazione. Il Cagliari, preso singolarmente, non vale quella posizione di classifica e un eventuale esonero di Mazzari sarebbe un ostacolo in più. E la storia di questo campionato insegna che nessuno regala nulla e che, dunque, Empoli e Udinese non si scanseranno di certo pur con motivazioni differenti. 

A scanso di equivoci: riteniamo che la Salernitana abbia tutte le carte in regola per un grande finale di stagione e che Iervolino, Sabatini e Nicola abbiano già fatto un mezzo miracolo sportivo agevolato anche dal sostegno di una tifoseria determinante. Abbiamo esultato tutti quando il Verona ha segnato a Cagliari e ognuno di noi ha ormai imparato a memoria il calendario e si sta dilettando in ragionamenti di ogni genere. Sognare dopo aver vissuto una serie A nel peggiore dei modi tra trust, trustee e amministratori è assolutamente lecito, guai non fosse così. Ma restiamo tutti equilibrati, ricordando che alla Salernitana - caro Criscitiello - nessuno ha regalato nulla e che su altri campi sono già maturati risultati anomali, senza dimenticare l'aspetto arbitrale e la scelta assurda della Lega di concedere otto giorni al Cagliari per preparare il big match mentre la Salernitana avrà appena 24 ore.