Salernitana, ora bisogna accelerare il ritmo

La Salernitana, nell’amichevole contro il Wieczysta Kracow, perde Lovato per infortunio. I tempi di guarigione saranno lunghissimi per il difensore ex Atalanta e di scuola Verona. Quindi bisognerà agire sul mercato.
Già sono stati tanti i nomi che son circolati per sostituirlo. Per ora sulla lista ci sono Okoli, che sarebbe un ritorno sul taccuino del DS De Sanctis, e Perkovic, classe 2003, croato, in forza all’Istra Pola. Ma sicuri che sia una scelta giusta della dirigenza, quella di sostituire Lovato, con giovani che non hanno esperienza in Serie A, ma soprattutto, come nel caso del secondo, sconosciuti?
Per ora la difesa della Salernitana presenta oltre Lovato, anche Pirola, Fazio, Gyomber ed il jolly Radovanovic. Fazio e Radovanovic sono i più vecchi ed i fari della difesa granata, Lovato e Pirola sono i più giovani e son considerati predestinati, essendo, come ripetuto tante volte, due pilastri anche della nazionale italiana U21 di Paolo Nicolato, e poi c’è Gyomber, che ha da poco compiuto 30 anni (2 luglio 1992), e che quindi non è da considerare né troppo giovane, né troppo vecchio di età, ma che ha la giusta esperienza da offrire. Infatti ottimo lavoro da parte di Iervolino e società che sono riusciti e tenersi Fazio, Radovanovic e Gyomber oltre a prendere Lovato e Pirola. Per completare questo ottimo lavoro in difesa, servirebbe un difensore come Gyomber. Che però a differenza dello slovacco, possa offrire come Fazio e Radovanovic, anche dei gol. Insomma, è l’unione dei due profili ideali che potrebbero far fare il salto di qualità ai granata, tipo un profilo alla Mattia Caldara, che in questa stagione sarà in forza allo Spezia, e per la squadra ligure – una delle avversarie per la Salernitana per la lotta salvezza – è un bell’innesto. Le ultime stagioni sono state difficili, tormentate da infortuni, ma è un innesto d’esperienza, né troppo giovane, né troppo vecchio – ha solo 28 anni - e che, come detto prima, offre comunque garanzie anche in fase offensiva.
Quindi questo infortunio potrebbe anche essere un modo per prendere la palla al balzo e non “accontentarsi” di “poco”, ma di puntare anche in difesa ad aggiungerci un top player. Perché le salvezze si ottengono allo stesso modo delle vittorie dei campionati. Oltre che con i migliori attacchi, anche con le migliori difese. La Salernitana di Iervolino fino ad ora ha costruito i muri portanti di una bellissima torta, che è bella sia nell’aspetto che nel contenuto. Ora bisogna metterci 3 ciliegine per completare l’opera. Una per la difesa, una per il centrocampo ed una per l’attacco. Perché i tifosi, anche i più scettici, hanno già l’acquolina in bocca solo pensando all’idee delle possibili “ciliegine” ricoperte di cioccolato granata.

A ciura di Nicola Cannoniero