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Salernitana, sei fantastica, forte come il rock and roll!TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 12 settembre 2022, 17:00News
di Nicola Cannoniero
per Tuttosalernitana.com

Salernitana, sei fantastica, forte come il rock and roll!

La Salernitana esce dall’Allianz Stadium con un pareggio che lascia un retrogusto amaro, avendo perso 2 punti contro una Juventus che è 10 volte superiore a te tecnicamente, ma che ha una mentalità da squadra che lotta per la salvezza, e non da squadra che lotta per la conquista dello scudetto. Ovviamente questo viene oscurato dal gol del 3-2 annullato ad Arek Milik. Giusta o sbagliata la decisione presa dell’arbitro, ma questo non è l’articolo giusto in cui parlarne. Ma è giusto dire invece che un possibile errore arbitrale NON PUO’ ASSOLUTAMENTE OSCURARE LA PRESTAZIONE IN CAMPO DELLE DUE SQUADRE. NON DANDO I MERITI AD UNA, E NON BOCCIANDO L’ALTRA. Lo dico dopo aver letto e sentito media che han parlato - e stan parlando - solo di questo. 

Una Salernitana che è stata maestosa. Soprattutto nel primo tempo, portandosi in vantaggio con un gol di Antonio Candreva – ex della sfida – su assist di Pasquale Mazzocchi. E poi raddoppiando, alla fine del primo tempo, con Krzysztof Piątek, che si è procurato un rigore, su un fallo di mano di Bremer. Tutt’e due han segnato il primo gol con la maglia granata. Nel secondo tempo, i ragazzi di Davide Nicola hanno subito l’onda bianconera, ma fino al 92’ stavano resistendo alla grande, a volte anche provando ad impensierire Mattia Perin. Vedi ad esempio i tiri provati da Boulaye Dia. Però per la troppa inesperienza, la Salernitana ha perso un po' la bussola. Però, i cambi fatti dal mister piemontese, che non sono stati impeccabili (Lassana Coulibaly non ha convinto a pieno ed era meglio se usciva lui più che Giulio Maggiore, che comunque stava facendo una discreta partita), e la frenesia e l’ansia di questa squadra in alcuni momenti, però sono errori che ci possono stare. Ricordiamo che comunque questa squadra lotta per la salvezza. E ricordiamo anche che è una squadra giovane. È tutta esperienza che stai acquistando nel corso della stagione, per continuare al meglio il processo che di crescita che ha, per i granata, come obiettivo, il rimanere nel massimo campionato italiano il più a lungo possibile.

Stiamo parlando poi di questo pareggio per 2-2 contro la Juventus come un rammarico, quando, punto 1, ad inizio stagione neanche potevamo minimamente pensare di parlare così di un pareggio contro la Juve; e punto 2, se si vanno a vedere i risultati, questo è il 5° risultato utile consecutivo che i granata hanno ottenuto. Sostanzialmente, dalla sconfitta ottenuta in casa contro la Roma per 0-1, la Salernitana sta volando, avendo ottenuto 1 vittoria e 4 pareggi nelle 5 partite che han seguito quella partita contro i giallorossi. Ottimo ritmo per ottenere una salvezza tranquilla, e che quindi fa ben sperare per il proseguo. Perché poi se andiamo a vedere 3 dei 4 pareggi son stati ottenuti contro squadre tecnicamente superiori ai granata, e tutti in trasferta. Oltre il pareggio contro la Juventus di ieri sera, ma anche contro l’Udinese, che letteralmente sta sognando un posto nella prossima Champions League – ma di questo poi ne parleremo – e contro il Bologna. Il pareggio contro l’Empoli è un pareggio che ci poteva stare. Due squadre stanche, avendo giocato 3 partite in 7 giorni. Immaginate se da questa pareggite la Salernitana inizi a fare quel click in più…

Click in più che è guidato da due giocatori che a Salerno hanno ritrovato centralità e stimoli, ossia Pasquale Mazzocchi e Luigi Sepe. Il primo è il più grande rimpianto che forse il Venezia abbia mai avuto. Ceduto nello scorso mercato di gennaio come se fosse il primo esubero a caso, qua a Salerno si è preso da subito la maglia da titolare, dimostrando di meritarsela a suon di grandi prestazioni, anche facendo crescere l’interesse di altre squadre, che però son state solo sirene che suonavano a vuoto, perché Pasquale avrà anche tentennato guardando quelle sirene, ma alla fine ha rinnovato, legandosi ancora di più al progetto Salernitana. Il gol contro l’Empoli - partita precedente a quella giocatasi ieri - ossia il primo in Serie A, lo ha consacrato. Ieri Pasquale con le sue sgroppate ha fatto vedere le stelle a McKennie, Kean, Bonucci, Cuadrado, che non riuscivano a stargli dietro. Per fermarlo dovevano commettere fallo su di lui. Cosa non da poco, ma che anzi ti fa capire 2 cose. La prima è che questo giocatore è in uno stato di forma stellare. La seconda è che è un giocatore troppo sottovalutato. Come un giocatore troppo sottovalutato è stato finora Luigi Sepe. Il Luigi Sepe di questa stagione è diverso rispetto al Luigi Sepe della seconda parte della scorsa stagione, dove alternava grandi parate ad errori madornali. Anche se molti errori madornali erano dovuti ad un reparto difensivo che doveva essere migliorato, e che in questa stagione, in parte è stato migliorato. Per adesso migliorato solo in parte, ma vorrei ricordare che Lovato è ancora fermo per infortunio. Quindi, quando l’ex difensore dell’Atalanta tornerà, Bronn, molto probabilmente, il più quotato dei 3, siederà in panchina. E quindi la difesa molto probabilmente sarà Fazio centralmente, poi vicino a lui ci saranno Lovato e Daniliuc. Quest'ultimo, già ieri alla prima da titolare, ha mostrato quanto sia forte, mettendosi nelle tasche Dusan Vlahovic, che ieri a parte il gol annullato, non è che abbia fatto grandissime cose. Questo anche perché il gioco di Massimiliano Allegri non glielo permette. E non a caso, bisogna sottolinearlo questo, Flavius Daniliuc è un difensore austriaco, cresciuto nel vivaio del Bayern Monaco. Non roba di seconda mano insomma. Tornando a noi, il portiere di scuola Napoli, da inizio stagione, da quando è diventato a titolo definitivo un giocatore della Salernitana – nello scorso mercato di gennaio era stato prelevato in prestito dal Parma – è rinato. Ha salvato da una goleada, la Salernitana, nella partita persa contro il Parma in Coppa Italia, comandando una difesa che era davvero in bambola quella sera; e ieri si è reso protagonista della parata più importante, forse, della sua carriera. Ossia il rigore parato a Leonardo Bonucci, che poi vabbè, quest’ultimo ha ribattuto a rete, però HA PARATO UN RIGORE ALLO STADIUM A LEONARDO BONUCCI, CHE GIOCA NELLA JUVENTUS, E CHE DI QUESTA SQUADRA NE E' CAPITANO. Ce capiamoci, non è una cosa da poco, anzi. Come non è cosa da poco i 2 clean sheet (rete inviolata) ottenuti finora in 6 partite giocate da lui. Sono solo 6 i gol subiti da lui nelle prime 6 partite. Una media di un gol subito a partita. Almeno 2 gol subiti son stati fortuiti, per colpa di deviazioni, esempio, il gol segnato da Bryan Cristante alla prima giornata o quello di Sam Lammers alla quinta. Ma anche di gol subito fortuito si potrebbe parlare anche della ribattuta in rete di Leonardo Bonucci. Quindi 3 gol subiti sfortunatamente. Insomma, Luigi è quel portiere che soprattutto nei momenti di difficoltà granata, si prende la squadra sulle spalle e la salva, diventando, a volte, un autentico supereroe. Bisogna migliorare un pochino nei rinvii, però, piano piano…

In conclusione, noi ci lamentiamo dell’assenza di italiani per la nazionale, e nel mentre andiamo a pescare nelle altre nazioni, prendendo giocatori che nella propria nazione non giocherebbero neanche se pagherebbero i propri selezionatori fior fior di quattrini. Vedi Ibanez ad esempio. Poi dopo ci lamentiamo se non ci qualifichiamo al mondiale, ma soprattutto se veniamo battuti dalla Macedonia. Però perché magari Roberto Mancini, CT della nazionale, non tiene in considerazione ad esempio, un Pasquale Mazzocchi, che per rendimento sta facendo anche di più rispetto ad un Emerson Palmieri. Dove sono finiti quelle selezioni dove si provavano tutti i giocatori?