Iervolino sicuro: "Sepe potrebbe giocare in Nazionale". Soddisfatti del rendimento del portiere granata?

Mazzocchi ha strappato la prima convocazione e domani potrebbe esordire con la maglia azzurra. Maggiore Lovato e Bonazzoli sono costantemente monitorati dal commissario tecnico Roberto Mancini e dai suoi più stretti collaboratori. Ma,  per Danilo Iervolino, anche Luigi Sepe potrebbe ambire in futuro a far parte del gruppo della Nazionale italiana "semplicemente perchè è uno dei migliori portieri del campionato e un punto di forza fondamentale per la nostra squadra". Al momento, tuttavia, appare utopistico pensare che Sepe possa scalare posizioni in gerarchie che appaiono alquanto consolidate. Donnarumma è il titolare inamovibile e lo sarà ancora per diversi anni, alle sue spalle stanno crescendo benissimo i vari Provedel, Vicario e Silvestri senza dimenticare le enormi potenzialità di un Cragno considerato dodicesimo a Monza ma preso in grossa considerazione da Roberto Mancini.

Al di là di questo, la domanda è: ha ragione il presidente o forse è stato eccessivamente generoso? Il rendimento del pipelet granata ha diviso l'opinione pubblica e i tifosi: da un lato chi ritiene abbia trasmesso sicurezza al reparto arretrato anche grazie alla capacità di disimpegnarsi elegantemente con il pallone tra i piedi, dall'altra chi rimarca che non sia stato in grado di alzare l'asticella rispetto ai suoi predecessori e che gli errori sono superiori rispetto agli interventi decisivi. In merito riteniamo di poter dire che, ad oggi, Sepe sia stato portiere da "ordinaria amministrazione", un discreto giocatore che para il parabile, che può far parte benissimo di una rosa che punta alla salvezza, ma che raramente fa il miracolo salva-risultato. Anzi, dopo il ko con il Lecce è aumentato esponenzialmente il numero di tifosi che invitano il direttore sportivo De Sanctis (uno che di questo ruolo capisce qualcosa) a fare delle oggettive valutazioni e a guardarsi intorno in vista della riapertura del mercato a gennaio. Naturalmente l'ex Parma resta il titolare inamovibile del ruolo e si prenderà soltanto un under da portare in panchina all'occorrenza. La speranza è che Sepe (colpevole, e tanto, sulla rete del vantaggio del Lecce) possa ripagare la fiducia della proprietà migliorando ulteriormente le sue prestazioni.