SAMPDORIA MVP: fiato, tempismo e personalità. Omar Colley un muro

Al fianco di Ferrari aveva senz'altro un compito assai complicato; marcare e almeno limitare il raggio d'azione di un fenomeno del calibro di Higuain. Prova superata a pieni voti per Omar Colley, il quale, già reduce da una stracittadina disputata su buoni livelli, offre un'altra prova di grosso spessore sotto ogni punto di vista.

Domina sulle palle alte nel cuore dell'area, gioca spesso e volentieri d'anticipo per evitare sul nascere le classiche giocate del bomber argentino, ovvero sponde, aperture verso gli esterni, i fraseggi nel breve vengono quasi annullati, fatta eccezione per una conclusione alle stelle nei primi 45' dopo una triangolazione nello stretto con Dybala.

Guida la linea difensiva con personalità, a testa alta imposta, non si fa prendere dalla fretta o dal timore nella singola giocata, non ripete precedenti errori in termini di concentrazione. Sa quando ricorrere al fisico, è consapevole in quali occasioni bisogna invece far affidamento al dinamismo e al senso della posizione. Quando nella seconda parte di gara il ritmo della nostra manovra sale d'intensità, Sarri corre ai ripari, togliendo la prima punta Higuain e optando per il dinamismo e l'imprevedibilità di Ramsey, in particolare con gli inserimenti senza palla.

L'ennesima prova della compattezza garantita dalla coppia difensiva doriana, in particolare il nazionale gambiano, il quale, a dieci minuti dalla fine, ha ancora fiato, tempismo e personalità per sradicare palla ad un avversario di nome Cristiano Ronaldo. L'azione viene immediatamente trasformata da difensiva in offensiva, credendo ancora nella possibilità di ottenere un risultato positivo che sarebbe stato preziosissimo per classifica e morale. 

Non a caso le sue recenti prestazioni hanno suscitato l'interesse di alcune formazioni tra le quali il Bologna, l'ex Genk rientra tra gli elementi dai quali dobbiamo ripartire a gennaio per dare il là ad una costante risalita in classifica con l'obiettivo di non ritrovarsi nella zona calda nel rush finale. Sotto la guida di Ranieri si possono toccare con mano i miglioramenti notevoli di Omar Colley, sia nella gestione dei 90' in termini di attenzione, sia nella risoluzione del singolo episodio complicato. Il suo lavoro settimanale è sotto gli occhi di tutti, crede nella bontà degli sforzi profusi e i risultati fin qui ottenuti costituiscono un ulteriore stimolo per proseguire il personale percorso di crescita, dal quale la Sampdoria non può far altro che trarre benefici.