SAMPDORIA GONFIA LA RETE – Attacco pirotecnico: il leone, il furetto e Benjamin Button

Una Sampdoria pirotecnica archivia la pratica Crotone calando il pokerissimo, superando a pieni voti quello che era stato definito “l'esame di maturità” per i ragazzi di Marco Giampaolo. Sul tabellino dei marcatori compaiono quasi tutti i componenti del reparto avanzato blucerchiato, dal veterano Quagliarella – che ancora una volta si dimostra freddo e implacabile dal dischetto – al giovanissimo Dawid Kownacki, passando per un ritrovato Gianluca Caprari, ormai un valore aggiunto nell'undici blucerchiato.

Duvan Zapata non timbra, ma regala una prestazione maiuscola fatta di sacrificio e determinazione, culminata in due episodi chiave per sancire l'andamento della gara: la caparbia azione personale sulla sinistra dalla quale scaturisce il calcio di rigore trasformato da Quagliarella e l'assist a Caprari per il 3-0 che chiude virtualmente i giochi. Un pallone delizioso, sul quale l'ex attaccante del Pescara piomba per il comodo tap-in vincente. Zapata si conferma il giocatore generoso che Giampaolo cercava. Si danna l'anima correndo a tutto campo, ripiegando sino a ridosso dell'area doriana quando gli avversari provano a manovrare, lotta su ogni pallone e svaria su tutto il fronte d'attacco, allargando le maglie della difesa pitagorica con i suoi movimenti in ampiezza e creando di conseguenza spazi centrali per gli inserimenti dei centrocampisti e le incursioni dei compagni di reparto.

Dal leone Zapata alla volpe Quagliarella, che attacca gli spazi con astuzia e intelligenza, mette la sua tecnica al servizio della squadra e rincorre gli avversari con le energie di un esordiente. Il numero 27 ripercorre le orme di Benjamin Button e ringiovanisce col passare del tempo, tanto che quando il mister lo sostituisce, in modo da farlo rifiatare in vista del turno infrasettimanale con l'Inter, afferma che all'occorrenza avrebbe avuto sicuramente le energie per proseguire il match.

Alla grinta del leone e all'intelligenza tattica della volpe si aggiugono le caratteristiche del “furetto” Gianluca Caprari: brevilineo, veloce e scattante, trova perfetta collocazione per le sue qualità nella trequarti blucerchiata, posizione da cui ha la possibilità di svariare fornendo molteplici soluzioni alla manovra offensiva doriana, ma che gli consente anche di partire dalla distanza, avendo più spazio davanti a sé per progressioni che mettono in netta difficoltà il marcatore di turno. Quando si interscambia con Zapata e quest'ultimo si trasforma in assist-man, è altrettanto bravo a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, siglando il secondo goal consecutivo. Un momento magico, dunque, frutto di un ottimo stato di forma, ma anche della capacità di Giampaolo di trovare una soluzione tattica che gli permettesse di poter sfruttare in determinate partite tutte le frecce al proprio arco, facendo giocare insieme tre calciatori sintesi perfetta di qualità e spirito di sacrificio.

Infine, menzione speciale al ventenne Kownacki, che tasforma il primo pallone toccato nella quinta rete blucerchiata, approfittando di un'ingenuità di Cordaz. Bravo a difendere palla tenendo lontano con il fisico il difensore che prova a recuperare, fredda il portiere senza esitazioni ed esulta per la prima volta in Serie A. Un goal che potrebbe essergli di buon auspicio, se pensiamo alle orme percorse da un altro giovane talento esploso la scorsa stagione tra le file blucerchiate.

La Samp si gode una vittoria meritata e netta, in cui tutti i reparti e i loro interpreti hanno funzionato a meraviglia, dettando il ritmo agli avversari, spingendo se necessario e dosando le energie amministrando il vantaggio quando occorreva, per non arrivare a fine partita in apnea.