Mandragora: "Samp squadra ostica, normale che ci faccia preoccupare"

Rolando Mandragora si è soffermato sull'imminente sfida con la Samp in conferenza stampa, nella quale ha fatto il punto in casa calabrese in vista della delicata trasferta al Ferraris:

"Ci aspettano due trasferte difficili sulla carta, poi il verdetto finale, ovviamente, lo lascia sempre il campo. Noi ci stiamo preparando come sempre, sappiamo che ci dobbiamo preparare al massimo, dobbiamo lavorare sempre al massimo, come ci chiede il mister. Conosciamo sia il valore della Sampdoria che quello della Roma, alla Roma penseremo in seguito, ora siamo concentrati sulla partita con la Sampdoria, sappiamo di affrontare una squadra ostica, speriamo di portare a casa un risultato utile per noi. Io sto bene fisicamente ed aspetto le scelte del mister; mi sono preparato per giocare dall’inizio come titolare, poi può accadere, come è già accaduto, il mio impegno è sempre massimale, titolare o no, come ho detto prima, le scelte le fa il mister. È stata una settimana come tutte le altre, ci siamo preparati bene, ci siamo preparati tutti, o almeno la maggior parte, qualcuno ha avuto qualche acciacco come è normale che sia, dopo la partita può succedere, ma - riporta fccrotone.it - ci siamo preparati bene, continuiamo a prepararci bene insieme al mister e vedremo come andrà la partita a Genova. La Sampdoria è un’ottima squadra, può far preoccupare la maggior parte delle squadre di Serie A. Noi ci siamo preparati bene, siamo un gruppo compatto, unito, siamo tutti elementi imprescindibili, lavoriamo tutti per questa partita, poi è normale che la Sampdoria faccia preoccupare, ma speriamo di affrontarla al meglio. Questo per me è il primo campionato, non saprei tirare le somme, non riesco a rendermi conto di come possa andare, so bene che per la squadra che siamo, non dobbiamo stressarci troppo in base alle vittorie o in base alle sconfitte che verranno; dobbiamo solo lavorare sul campo, coinvolgere tutti, aiutarci tra noi, questo è il lavoro che ci può portare quanto prima alla salvezza"