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Calcio2000 - Gabbiadini ricorda : "La doppietta contro lo United di Mourinho è stata incredibile"
Calcio2000 lo trovi in edicola!
L'attaccante della Sampdoria, Manolo Gabbiadini è protagonista di una lunga intervista rilasciata ai microfoni del Bimestrale Calcio2000, in uscita in edicola questo mese.
"Forse ho iniziato a capire che potevo fare il calciatore professionista dopo il prestito al Cittadella e il rientro all’Atalanta in A”.
Poi la chiamata della Sampdoria: "Altro momento importante. Arrivavo in una squadra in cui c’erano giocatori di qualità ed esperienza come Obiang, Palombo, Gastaldello e tanti altri. Sono stato accolto benissimo...sono stati sei mesi eccezionali, in cui ho giocato tanto e segnato diversi gol".
Da Mihajlovic a Benitez al Napoli…
“Un grandissimo allenatore. Nonostante avesse vinto tanti trofei e allenato giocatori pazzeschi, trattava tutti allo stesso modo. Ti faceva sentire importante, davvero un grandissimo gestore di persone”
Nel gennaio del 2017 il trasferimento i in Premier League…
“È stata una scelta di vita. Mi sono trasferito con la mia famiglia. Nuovo calcio, nuova città, nuova cultura. È stato un altro passo importante nella mia carriera. Mi ha formato tantissimo l’esperienza in terra inglese...Arrivare e, dopo un mese, giocare una finale, a Wembley, contro lo United di Mourinho è stato incredibile. Ho fatto anche doppietta, peccato non averla vinta. Ma è stato bellissimo. I due gol, ogni tanto, me li rivedo sullo smartphone”.
"Il ritorno in blucerchiato... "Significa che qualcosa di buono l’ho fatto, se no non mi avrebbero cercato… È stato bello tornare, conoscevo l’ambiente, la
città. Non ho avuto dubbi a scegliere, nuovamente, la Sampdoria”.
L'intervista integrale la trovi solo su Calcio2000 in edicola!
"Forse ho iniziato a capire che potevo fare il calciatore professionista dopo il prestito al Cittadella e il rientro all’Atalanta in A”.
Poi la chiamata della Sampdoria: "Altro momento importante. Arrivavo in una squadra in cui c’erano giocatori di qualità ed esperienza come Obiang, Palombo, Gastaldello e tanti altri. Sono stato accolto benissimo...sono stati sei mesi eccezionali, in cui ho giocato tanto e segnato diversi gol".
Da Mihajlovic a Benitez al Napoli…
“Un grandissimo allenatore. Nonostante avesse vinto tanti trofei e allenato giocatori pazzeschi, trattava tutti allo stesso modo. Ti faceva sentire importante, davvero un grandissimo gestore di persone”
Nel gennaio del 2017 il trasferimento i in Premier League…
“È stata una scelta di vita. Mi sono trasferito con la mia famiglia. Nuovo calcio, nuova città, nuova cultura. È stato un altro passo importante nella mia carriera. Mi ha formato tantissimo l’esperienza in terra inglese...Arrivare e, dopo un mese, giocare una finale, a Wembley, contro lo United di Mourinho è stato incredibile. Ho fatto anche doppietta, peccato non averla vinta. Ma è stato bellissimo. I due gol, ogni tanto, me li rivedo sullo smartphone”.
"Il ritorno in blucerchiato... "Significa che qualcosa di buono l’ho fatto, se no non mi avrebbero cercato… È stato bello tornare, conoscevo l’ambiente, la
città. Non ho avuto dubbi a scegliere, nuovamente, la Sampdoria”.
L'intervista integrale la trovi solo su Calcio2000 in edicola!
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