Le grandi trattative della Lazio - 1997, ecco Mancini: quel '10' che cambia la mentalità
Che diventano 12 in quella seguente e 3 in quella dopo ancora, conclusasi con la vittoria del secondo storico scudetto laziale.
A maggio del 2000 annuncia la fine della sua carriera da calciatore e diventa vice-allenatore di Eriksson. A dicembre però torna sui suoi passi e accetta l’offerta per tornare a giocare nel Leicester, dove ci rimane soltanto per un mese prima di tornare in Italia, da tecnico, alla Fiorentina. Nell’estate del 2002 fa ritorno alla Lazio, la cui era d’oro era sulla via del tramonto. Il suo lavoro è sotto gli occhi di tutti e quella squadra, soprannominata la 'Banda Mancini', diverte e ottiene risultati: in Coppa UEFA arriva in semifinale e viene eliminata solo dal Porto di Mourinho futuro campione. Nel 2003-04 alza la Coppa Italia a Torino, pareggiando 2-2 nella gara di ritorno contro la Juventus (2-0 l’andata). In quella stessa estate si fa avanti Moratti e il Mancio accetta di trasferirsi all'Inter, a cui sette anni prima aveva preferito i biancocelesti.