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Cagliari, Carli: "Spero che il mercato duri massimo un mese. Prestiti? Serve una norma"
Il direttore sportivo del Cagliari, Marcello Carli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24 sul prossimo calciomercato e sui tanti punti interrogativi ancora da togliere.
Come cambierà il mercato?
"Negli ultimi due o tre anni i costi erano cresciuti tantissimi. Prendo per esempio la cessione di Bonaventura dall'Atalanta al Milan per 5-6 milioni. A quei tempi sembrava un affare per i nerazzurri, poi i valori sono cresciuti. Non so come andranno le cose adesso ma la forza l'avrà chi non deve cedere per forza".
Barella varrebbe gli stessi soldi dell'anno scorso?
"Stiamo parlando di un giocatore importante e questo, se si muove, varrà sempre tanto. Gli altri giocatori, quelli che valevano 7 o 8 milioni, non so se avranno mercato. Siamo andati sopra le righe negli ultimi anni, gli stipendi sono cresciuti troppo".
Un'operazione come quella di Nainggolan sarà ripetibile?
"Questa operazione va fuori dagli schemi. Eravamo convinti che i soldi spesi per Nainggolan li avremmo recuperati con la crescita dei nostri giocatori".
Potrebbe rimanere?
"Non ha senso parlarne adesso, l'Inter ha il suo cartellino e il giocatore ha ancora due anni di contratto con i nerazzurri".
Il tema prestiti è all'ordine del giorno. Cosa ne pensa?
"Secondo me su questo argomenti siamo stati troppo leggeri. Se si giocherà si sforeranno i contratti e ci deve essere una norma che tuteli tutti. Non ci sarà? Il prestito deve durare fino alla fine del campionato. Questa è una problematica che va affrontata. Le scadenze sono invece un discorso a parte".
Com'è la situazione legata al prossimo allenatore del Cagliari?
"Purtroppo Zenga non ha potuto giocare neanche una gara dal suo arrivo. Ha entusiasmo e nelle 13 giornate che mancano potrà guadagnarsi la fiducia. Penso comunque che l'allenatore del cagliari della prossima stagione sarà Zenga".
Che mercato si immagina?
"Se riesci a farlo mentre le squadre non giocano è sempre meglio. La soluzione migliore per me sarebbe farlo a luglio e a novembre. A gennaio è molto diverso. Spero comunque che il prossimo mercato duri al massimo un mese".
Come si immagina la ripresa?
"Ci mancano 13 partite con giocatori che sono stati fermi sul divano, una cosa mai successa, e giocando anche ogni tre giorni. Non sarà facile".
Quanto ha perso il Cagliari?
"Non ci pensiamo, dobbiamo tornare in campo con gioia, gli stadi saranno chiusi e tutto sarà diverso. I giocatori e lo staff hanno rinunciato agli stipendi, consentendo a chi era in cassa integrazione di rientrare".
Il mercato che verrà, sarà...
"Una cosa nuova, servirà entusiasmo per non perdere l'affetto della gente".
Come cambierà il mercato?
"Negli ultimi due o tre anni i costi erano cresciuti tantissimi. Prendo per esempio la cessione di Bonaventura dall'Atalanta al Milan per 5-6 milioni. A quei tempi sembrava un affare per i nerazzurri, poi i valori sono cresciuti. Non so come andranno le cose adesso ma la forza l'avrà chi non deve cedere per forza".
Barella varrebbe gli stessi soldi dell'anno scorso?
"Stiamo parlando di un giocatore importante e questo, se si muove, varrà sempre tanto. Gli altri giocatori, quelli che valevano 7 o 8 milioni, non so se avranno mercato. Siamo andati sopra le righe negli ultimi anni, gli stipendi sono cresciuti troppo".
Un'operazione come quella di Nainggolan sarà ripetibile?
"Questa operazione va fuori dagli schemi. Eravamo convinti che i soldi spesi per Nainggolan li avremmo recuperati con la crescita dei nostri giocatori".
Potrebbe rimanere?
"Non ha senso parlarne adesso, l'Inter ha il suo cartellino e il giocatore ha ancora due anni di contratto con i nerazzurri".
Il tema prestiti è all'ordine del giorno. Cosa ne pensa?
"Secondo me su questo argomenti siamo stati troppo leggeri. Se si giocherà si sforeranno i contratti e ci deve essere una norma che tuteli tutti. Non ci sarà? Il prestito deve durare fino alla fine del campionato. Questa è una problematica che va affrontata. Le scadenze sono invece un discorso a parte".
Com'è la situazione legata al prossimo allenatore del Cagliari?
"Purtroppo Zenga non ha potuto giocare neanche una gara dal suo arrivo. Ha entusiasmo e nelle 13 giornate che mancano potrà guadagnarsi la fiducia. Penso comunque che l'allenatore del cagliari della prossima stagione sarà Zenga".
Che mercato si immagina?
"Se riesci a farlo mentre le squadre non giocano è sempre meglio. La soluzione migliore per me sarebbe farlo a luglio e a novembre. A gennaio è molto diverso. Spero comunque che il prossimo mercato duri al massimo un mese".
Come si immagina la ripresa?
"Ci mancano 13 partite con giocatori che sono stati fermi sul divano, una cosa mai successa, e giocando anche ogni tre giorni. Non sarà facile".
Quanto ha perso il Cagliari?
"Non ci pensiamo, dobbiamo tornare in campo con gioia, gli stadi saranno chiusi e tutto sarà diverso. I giocatori e lo staff hanno rinunciato agli stipendi, consentendo a chi era in cassa integrazione di rientrare".
Il mercato che verrà, sarà...
"Una cosa nuova, servirà entusiasmo per non perdere l'affetto della gente".
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