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Osti: "Schick merita una big italiana. Ranieri-Ferrero? Due prime donne non possono coesistere"
Ospite di Rai1, il direttore sportivo della Sampdoria, Carlo Osti, commenta il possibile ritorno in Italia di Patrik Schick, ex attaccante blucerchiato oggi nel mirino del Milan, in Serie A: “Io penso che Schick meriti un’altra chance in Italia, in un top club. Ha fatto bene alla Sampdoria, poi c’è stata la parentesi a Roma. Secondo me è pronto per tornare in Italia, ammesso che il calcio italiano lo affascini ancora. Sono contento di aver visto tanti giocatori della Sampdoria o ex Sampdoria brillare in questo Europeo”.
Ma che ruolo ha secondo lei?
“Un attaccante centrale”.
Non c’era una possibilità di confermare Ranieri alla Sampdoria?
“Penso che abbia fatto un lavoro straordinario, tirando fuori la squadra da una situazione difficilissima. L’anno scorso 52 punti sono un risultato straordinario. Devo ringraziare Ranieri: ho conosciuto un grande professionista e un grande uomo, un grande tecnico che ha ancora grande voglia di allenare, cosa che gli permette di rimanere a questi livelli nonostante non sia più giovanissimo. Poi però c’erano equilibri particolari, io ho sempre detto che due prime donne non possono coesistere. È stata la scelta finale, auguro a Ranieri una grande squadra, magari all’estero”.
Chi era l’altra prima donna? “Beh, il presidente Ferrero”.
Keita può andare all’Inter?
“Dell’Inter non lo so, noi avevamo pattuito il riscatto ma i numeri erano molto alti per la Sampdoria. Io ringrazio Keita per quello che ha fatto, ci ha permesso il salto di qualità in alcune partite, però penso che non fosse possibile riscattarlo a quelle cifre”.
Ma che ruolo ha secondo lei?
“Un attaccante centrale”.
Non c’era una possibilità di confermare Ranieri alla Sampdoria?
“Penso che abbia fatto un lavoro straordinario, tirando fuori la squadra da una situazione difficilissima. L’anno scorso 52 punti sono un risultato straordinario. Devo ringraziare Ranieri: ho conosciuto un grande professionista e un grande uomo, un grande tecnico che ha ancora grande voglia di allenare, cosa che gli permette di rimanere a questi livelli nonostante non sia più giovanissimo. Poi però c’erano equilibri particolari, io ho sempre detto che due prime donne non possono coesistere. È stata la scelta finale, auguro a Ranieri una grande squadra, magari all’estero”.
Chi era l’altra prima donna? “Beh, il presidente Ferrero”.
Keita può andare all’Inter?
“Dell’Inter non lo so, noi avevamo pattuito il riscatto ma i numeri erano molto alti per la Sampdoria. Io ringrazio Keita per quello che ha fatto, ci ha permesso il salto di qualità in alcune partite, però penso che non fosse possibile riscattarlo a quelle cifre”.
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