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Romagna: “Brescia-Sassuolo, l’abbraccio con De Zerbi e l’aneddoto su mio nonno”TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 23 marzo 2024, 15:59News
di Antonio Parrotto
per Sassuolonews.net

Romagna: “Brescia-Sassuolo, l’abbraccio con De Zerbi e l’aneddoto su mio nonno”

L'aneddoto raccontato da Filippo Romagna, difensore di proprietà del Sassuolo ora in prestito alla Reggiana, sull'avventura in neroverde

Stadio Rigamonti di Brescia. Stagione 2019/2020, recupero della 7ª giornata di Serie A giocata il 18 dicembre e non a ottobre per la morte del patron Giorgio Squinzi. Filippo Romagna era diventato un titolarissimo del Sassuolo di Roberto De Zerbi. Al termine della sfida vinta per 2-0 dai neroverdi con le reti di Traoré e Caputo contro il Brescia di Tonali e Balotelli, vicino alla zona interviste ci fu un abbraccio tra De Zerbi e Romagna. "Filippo è un grande uomo" dirà dopo la gara il tecnico neroverde. Ma cosa c'era in quell'abbraccio? Lo abbiamo chiesto a Filippo Romagna, difensore di proprietà del Sassuolo ora in prestito alla Reggiana, che ci ha svelato un aneddoto importante su quel momento.

Ecco le sue parole: “Lo ricordo in modo indelebile. In quei giorni mio nonno era in fin di vita ed io avevo chiesto al mister di poter tornare a casa per qualche giorno. Ci sentimmo alla vigilia della gara e lui mi disse ‘sentiti libero di fare come vuoi, se vieni allo stadio sarai titolare e se non te la senti lo sarai alla prossima partita’. Decisi comunque di andare in ritiro con la squadra e di giocare l’indomani, con la speranza di rivedere mio nonno dopo la partita. De Zerbi apprezzò tanto quel gesto e pagò di tasca sua una macchina con conducente che mi portasse da Brescia a Fano al termine della partita. Mio nonno purtroppo venne a mancare proprio durante la partita e quell’abbraccio racchiuse tutte le emozioni di quel momento. Reputo De Zerbi un genio del calcio e una persona vera, diretta e leale che mi ha cambiato il modo di vedere e interpretare il calcio”.

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In questi anni al Sassuolo si è passati da De Zerbi a Dionisi e tu per qualche gara sei stato allenato anche da mister Bigica perché hai giocato in Primavera e lui ha speso belle parole per te. Con Dionisi e anche con Bigica il rapporto com’è stato?
“Con Dionisi è stato un periodo di ripresa, in cui il mister mi ha aiutato a riprendere confidenza con la quotidianità. Con Bigica mi sento tutt’ora e lo ringrazio sempre per avermi sostenuto ed aiutato a ritrovare la condizione migliore dopo quel terribile periodo”.

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