Il retroscena: come la famiglia Squinzi ha vissuto l'acquisto del Sassuolo
Veronica Squinzi, nel corso della sua intervista alla Gazzetta dello Sport, ha parlato anche del momento in cui Giorgio Squinzi decise di acquistare il Sassuolo. Tra i vari racconti dell'attuale vicepresidentessa neroverde anche quello sulla dottoressa Adriana Spazzoli. Ecco le parole di Veronica.
Sappiamo cosa rappresentasse il Sassuolo per suo padre. E per sua madre?
"Mia madre forse era più coinvolta di mio padre... Teneva tanto al Sassuolo. Lei era estremamente carismatica, metteva cuore, anima e corpo in ogni cosa e ha sempre creduto tanto in quest’avventura".
È stato difficile o naturale prendere in mano la situazione un anno fa?
"Non ci siamo nemmeno posti il dubbio. Tutta la famiglia ha sempre creduto nel Sassuolo. La scomparsa ravvicinata di papà e mamma ha rappresentato un momento durissimo dal punto di vista personale, ma l’azienda era preparata perché composta da un team eccellente. È stato un periodo di tristezza infinita non solo per noi, ma anche per tutti i dipendenti".
Quale fu il suo primo pensiero quando suo padre decise di prendere il Sassuolo?
"In casa vivemmo subito questa decisione con positività e allegria. La nostra famiglia condivide con lo sport quei valori di fatica, lavoro di squadra, grinta per affrontare le nuove sfide. Era così nel ciclismo, è così nel calcio. La passione verso il club è stata subito fortissima e il progetto adesso è più vivo che mai".