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tmw / sassuolo / Serie A
ESCLUSIVA TMW - Bonfrisco: "Arbitri-VAR, più spiegazioni e separazione carriere"TUTTO mercato WEB
lunedì 8 aprile 2019, 11:23Serie A
di Simone Bernabei
esclusiva

Bonfrisco: "Arbitri-VAR, più spiegazioni e separazione carriere"

Le polemiche arbitrali, e sull'utilizzo del VAR, tornano a farsi sentire in maniera prepotente. Nell'ultimo turno di Serie A hanno fatto particolarmente discutere gli arbitraggi di Fabbri in Juve-Milan e di Abisso in Lazio-Sassuolo. Per capire meglio le diverse interpretazioni, TuttoMercatoWeb ha contattato l'ex fischietto Angelo Bonfrisco.

Andiamo in ordine cronologico. Quello di Alex Sandro in Juve-Milan era rigore?
"Quando ho visto Fabbri andare all'On Field Review mi auguravo prendesse una decisione diversa. Ci sono rimasto male. Se un difensore che si oppone all'attaccante aumenta il volume del corpo con un braccio diventa punibile, è semplice. Non c'è un concetto di volontarietà dietro. Per me quelli sono falli di responsabilità, perché di fatto chi li commette occupa spazio in più rispetto al normale".

In Lazio-Sassuolo, per un episodio simile, Abisso ha fischiato rigore in favore dei biancocelesti.
"Il concetto è lo stesso, se aumenti il volume rischi il rigore a prescindere".


Eppure c'è chi parla, oltre che di volontarietà, anche di 'mani dopo che il pallone ha toccato un'altra parte del corpo'...
"I designatori hanno dato disposizioni diverse. Torno a un Inter-Parma e al braccio di Couto... Ci dissero che un tocco del genere, arrivato dopo l'impatto con un'altra parte del corpo, non doveva essere punito. Ma i regolamenti dicono altro, dicono che se tocchi la palla con un braccio rischi rigore a prescindere da volontarietà e da tocco precedente con un'altra parte del corpo".

Come e dove migliorerebbe questa spinosa questione?
"Serve fare qualche passo avanti. Le polemiche ci sono e ci saranno perché il regolamento, oggi, porta a discrezionalità. Io continuo ad andare avanti con la mia idea, ovvero che servirebbe una separazione delle carriere. Gli arbitri siano arbitri e basta, il VAR venga fatto da persone dedicate. Per me arbitro e VAR sono due mestieri diversi".

E magari qualche spiegazione in più sui casi spinosi non guasterebbe, soprattutto nell'epoca dei social.
"Ovviamente anche dal punto di vista della comunicazione si può migliorare. E' inutile tenere gli arbitri chiusi in un cassetto con le proprie decisioni. Quindi per me sarebbero utili delle spiegazioni di tanto in tanto, ma forse ancora in Italia non siamo pronti culturalmente per sostenere con leggerezza un discorso del genere".